Variante inglese, contagio dopo il vaccino: “Non si ammalano” - Live Sicilia

Variante inglese, contagio dopo il vaccino: “Non si ammalano”

Un caso a Catania conferma la capacità, dei vaccini, di contenere anche gli effetti delle varianti del virus. I particolari.

CATANIA – C’è un caso, catanese, che conferma come i vaccini, in particolare quello Pfizer, riescano a contenere anche gli effetti della variante inglese del Coronavirus.

Il caso

Un medico catanese, in servizio all’interno di una importante struttura che assiste i malati oncologici, è stato contagiato dopo due dosi di vaccino Pfizer, ma “non ha sviluppato la malattia”, come conferma a LiveSicilia il commissario anticovid Pino Liberti, infettivologo.

Il contagio

Il contagio del medico è avvenuto settimane dopo la seconda dose del vaccino Pfizer, confermando che l’inoculazione non ferma la trasmissione del covid. Il medico è risultato positivo ed è contagioso ma, come conferma l’infettivologo Liberti “nessuno sviluppa malattia dopo il vaccino”.

I precedenti

Non è il primo caso a dire il vero, ci sono già ipotesi e studi scientifici che lo confermano. I vaccini riescono a contenere anche gli effetti delle varianti più insidiose, come quella inglese.

In particolare, come ha ricostruito la Fondazione Veronesi, il vaccino di Pfizer-BioNTech, secondo uno studio pubblicato da poco sulle pagine del New England Journal of Medicine, è in grado di neutralizzare la variante inglese, sudafricana e brasiliana. Un risultato fondamentale, che rappresenta la “prova del nove”, in quanto ottenuto analizzando gli anticorpi prelevati dal sangue degli individui vaccinati.

È come prendere l’influenza, qualche sintomo, ma poi, non si corre alcun rischio.


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