Filippi: "Puntiamo in alto. Lucca importante per calcio italiano" - Live Sicilia

Filippi: “Puntiamo in alto. Lucca importante per calcio italiano”

“Solo con le prestazioni e lavorando con cose ben rodate possiamo scalare la classifica. Non abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, ma a mala pena il nostro”
CALCIO - SERIE C
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PALERMO – Il Palermo si prepara ad affrontare la trasferta di Monopoli, gara che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 20 marzo, ma rinviata a causa delle positività al Covid di diversi calciatori del club pugliese.

Filippi, ancora una volta, si affiderà al capocannoniere Lorenzo Lucca: “Lucca è un elemento importante per il calcio italiano. È uno dei 2000 che si sta mettendo in mostra. Posso dire che ha caratteristiche particolari. Si allena bene, si fa volere bene ed è molto integrato nel gruppo. Le caratteristiche tecniche sono innegabili e può solo migliorare. Il Palermo non è Lucca dipendente. È una freccia del nostro arco e la sfrutteremo al meglio. Ci sono altri elementi che daranno il loro contribuito e una grossa mano per il futuro”.

Il Palermo dall’insediamento di Filippi ha cambiato marcia in trasferta, con Boscaglia non riusciva ad avere continuità e il tecnico spiega cosa ha cambiato: “Tra il gruppo, lo staff e Boscaglia non c’era frattura. Basta poco per incidere e toccare le corde giuste. Oppure cambi delle metodo ed entri nella loro testa. Ognuno del gruppo ha il suo modo di essere. Negli anni precedenti non si era toppato e avevamo avuto risultati eccellenti. In questa esperienza abbiamo sbagliato qualcosa. Le colpe non sono solo di Boscaglia, ma delle varie componenti. Le percentuali le lascio ad altri. Noi, con lo staff, quando abbiamo iniziato questo percorso abbiamo lavorato su aspetti semplici, con argomenti e dinamiche elementari. In questi casi, secondo me, andare a complicare le cose basta poco e bisogna adottare cose semplici”.

Puntiamo più in alto possibile. Puntiamo a migliorare la classifica che avevamo subito dopo Viterbo – continua il tecnico rosanero -. Dobbiamo dare continuità e dare certezze. Lavorare sulle certezze e non smarrirle mai. Solo con le prestazioni e lavorando con cose ben rodate possiamo scalare la classifica. Non abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, ma a mala pena il nostro”.

Il Palermo giocherà domani, poi sarà chiamato in campo sabato, nuovamente mercoledì e ancora domenica. Proprio per questo il tecnico è pronto a cambiare qualcosa: “Cambieremo qualcosa. La rotazione forzata è stata fatta in corso sabato. Le partite le puoi preparare quanto vuoi, ma se il campo le stravolge per qualche episodio devi cambiare. Noi abbiamo fatto giocare 45′ Odjer e 48′ Luperini. Cercheremo di programmare bene con le giuste rotazioni”.

Il Monopoli ha avuto e ha ancora dei problemi legati al Covid, cosa che ha passato anche il Palermo: “Siamo quelli meno indicati per parlare di quanto detto da mister Scienza. Il Palermo – continua Filippi – per alcune partite ha giocato con dieci giocatori di movimento e due portieri, a metà primo tempo uno si è infortunato e abbiamo continuato giocando in 10. A Catanzaro la stessa cosa, con 4 o 5 che non si allenavano da tempo. Il Mondo intero è attanagliato da questa pandemia e ci troviamo di fronte queste situazioni. Capisco il disappunto di Scienza, ma sta toccando tutti a ruota. La natura ci porta a tirare fuori il meglio odi noi stessi nei momenti di difficoltà. Quello che abbiamo fatto noi contro il Catania e il Catanzaro potrebbe accadere al Monopoli domani. Questa è la problematica che temo di più domani”.

Il Palermo ha come obiettivo quello di migliore la propria posizione in classifica per avere un piazzamento migliore per affrontare i playoff: “I playoff sono lo step precedente per ambire alla Serie B. Noi dobbiamo arrivare ai play off nella posizione migliore e fare bene nelle gare che saremo chiamati a giocare”.

Tra i calciatori che potrebbero rifiatare domani c’è Mario Santana, ma Filippi non si sbilancia: “Mario ogni giorno si allena in maniera esemplare. Noi non facciamo dei programmi a lungo termine. La cosa positiva è che tutto il gruppo sta bene e abbiamo la possibilità di fare giocare uno al posto di un altro senza risentirne. Ho un gruppo di ragazzi che si sta allenando molto bene e che vuole raggiugne l’obiettivo minimo il prima possibile. Su questo sono il primo a scommettere che tutti i ragazzi e lo staff non lesinerà le energie”.

Sabato, in casa della Casertana, Kanoute è stato protagonista dell’errore dal dischetto. Sulla stagione dell’ex Catanzaro il tecnico si è espresso così: “Kanoute è rimasto male dopo l’errore, come lo siamo rimasti noi. La partita poteva complicarsi e sarebbe stato un peccato. Secondo me non ha fatto male in questa stagione. Dobbiamo contestualizzare all’andamento della squadra. Il suo percorso, considerando che noi non abbiamo fatto bene fino a qualche domenica fa, è stato buono. Io mi aspetto sempre di più da parte di tutti. A fine anno tireremo le somme e faremo i calcoli. Kanoute – rimarca Filippi – non ha fatto male”.

Valente si trova bene da esterno di centrocampo. Se lo abbiamo messo lì – continua Filippi – è perché pensavo potesse fare bene. Non è un quinto, ma un quarto di centrocampo. In fase difensiva, in qualche occasione, non si comporta da vero difensore, ma lo abbiamo messo in preventivo”.

In chiusura Filippi parla anche di Edoardo Lancini, domani assente: “Ha avuto sempre piccoli problemi o fastidi che non gli hanno mai dato una continuità di forma. Ieri ha avuto un attacco di dissenteria e abbiamo preferito lasciarlo a casa. Lo conosciamo e può dare tanto in questo finale di stagione”.

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