Catania, sfiorati i 300 positivi: aumentano contagi e ricoveri - Live Sicilia

Catania, sfiorati i 300 positivi: aumentano contagi e ricoveri

“Molti ancora non hanno compreso che l’istituzione della zona rossa serve a tutelare la nostra salute”, dice Lanteri, dell’Ugl Medici.
LA PANDEMIA
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CATANIA – Non si vedevano questi numeri a Catania da diverse settimane. Ieri, il bollettino del Ministero della Salute, ha certificato nuovi 280 contagi nella provincia etnea. Un trend che smentisce il crollo dei positivi che era stato registrato qualche giorno fa. Purtroppo questo prova nuovamente che – forse per l’effetto delle vacanze pasquali – potrebbe esserci stato un ritardo o un problema nella trasmissione dei dati.

“Non abbassare la guardia”

Ma che ci fosse un rialzo – seppur contenuto – dei contagi al Covid-19 i medici hanno iniziato a comprenderlo dall’aumento degli accessi di pazienti positivi al covid-19 al Pronto Soccorso. E molti purtroppo hanno avuto bisogno di cure ospedaliere. È bene evidenziare che la situazione è largamente sotto controllo, ma i sanitari chiedono “di non abbassare la guardia”. Il rischio è di rendere vani sacrifici di un anno intero. E quindi allungare i tempi del (semi) lockdown.

“Ancora ci sono comportamenti irresponsabili”

“C’è un piccolo aumento dei contagi e anche dei ricoveri ospedalieri. Anche se siamo lontani dai numeri preoccupanti di novembre e dicembre”, conferma Raffaele Lanteri, segretario regionale dell’Ugl Medici. “Ma purtroppo assistiamo ancora al teatrino dei fine settimana. A distanza di un anno, non comprendiamo che la zona rossa è istituita per salvaguardare la salute. Se ci sono delle regole dovrebbero essere rispettate – commenta il medico – e mi permetto di dire che servirebbero anche più controlli in alcune zone della città. E purtroppo questo trend al rialzo, potrebbe ancora risalire, visto che c’è stata la Pasqua: ci sono stati alcuni rientri e non sappiamo quanti abbiano rispettato la quarantena fiduciaria. E non tutti sono stati capaci di rinunciare ai pranzi e alle scampagnate tra amici e parenti”.

“La guerra contro il virus non è stata vinta”


“La guerra contro il virus è ancora in corso – dice il medico – e la vittoria non è dietro l’angolo. Ricordiamoci che fino a un anno fa combattevamo a mani nude, oggi abbiamo un’arma che è il vaccino. Ma fino a che la campagna vaccinale non sarà a buon punto, è necessario attenersi alle prescrizioni anti-contagio. Io stesso che sono vaccinato, vado in giro indossando la mascherina, rispettando il distanziamento sociale e ho trascorso le festività pasquali a casa. Se vogliamo tornare presto a una vita normale, dobbiamo iniziare a comportarci con responsabilità”. 

Aumento negli accessi dei positivi al Pronto Soccorso

L’aumento dei positivi ha riflessi anche nel sistema sanitario. Da giorni al Pronto Soccorso del Policlinico c’è stato un lieve aumento di accessi di utenti risultati positivi al covid-19 che poi sono stati ricoverati perché presentavano complicanze respiratorie. Alcune volte anche polmonite. Si è arrivati a punte di sei contagiati in un giorno. E c’è stato anche il caso di un paziente che si era sottoposto a tampone rapido con esito negativo, ma poi è risultato positivo al molecolare. 


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