Ciao Marianna, angelo della luce

Ciao Marianna, angelo della luce

Ci stringiamo con forza alla famiglia nel ricordo di una persona meravigliosa.

Ciao Marianna, angelo della luce. Apprendiamo adesso della tua morte, mentre da noi, a Palermo, c’è un cielo un po’ indeciso tra il chiarore e l’oscurità. Lo scopriamo dal tam tam dei social e da una successiva verifica. E ti abbracciamo un’ultima volta, come si fa con le persone che sono nel nostro cuore, anche se non ci siamo mai visti.

Avevamo raccontato della tua malattia, della tua speranza, della raccolta fondi per le cure costose e necessarie. Avevamo parlato con te, con tuo marito. E noi, tutti noi della redazione, ci eravamo innamorati di voi: splendidi esseri umani. E adesso non servono la retorica e gli aggettivi, ma è giusto ricordare che il sussurro con cui chiacchieravi era una fonte luminosa. Insieme con il coraggio di vivere e combattere. E non ci riferiamo al coraggio che la buona salute pretende dalla sofferenza, come per specchiarsi a costo zero in un riflesso nobile. Scriviamo del coraggio che si specchia nella sua paura e riesce ad andare avanti, nella pienezza dell’esistere.

E tu avevi scritto, proprio di recente sulla tua pagina Facebook: “In tutto questo nelle ultime settimane sono stata sempre peggio, con valori molto bassi che mi hanno costretto a molte trasfusioni. A tal proposito vi segnalo che c’è necessità di donatori sia di piastrine che di sangue perché come ben posso comprendere la gente con il COVID si spaventa a recarsi nei centri trasfusionali che sono però super igienizzati, quindi il mio appello è anche di donare se ne avete la possibilità. Per questa mia stanchezza continua non ho avuto nemmeno voglia di rispondere al telefono e colgo l’occasione per scusarmi con tutti per questo. Ho avuto seri problemi di deambulazione non riuscendo più ad alzarmi da sola neanche dal divano, ho bisogno di sostegno per camminare”. Stavi male e ti scusavi. Tuo papà, Rosario Bonomo, ha dato la notizia ai tanti amici: “Purtroppo la mia figliola ci ha lasciato. Grazie a tutti voi che la avete sostenuta in questa dura battaglia”.

Ciao Marianna, fino a ieri ci avevi messi a parte delle tue lotte. E noi avevamo sperato con te, con la trepidazione riservata a una persona di famiglia, una persona cara. Ora apprendiamo della tua morte, sotto questo cielo di Palermo che è, in fondo, il cielo di tutti. Addio, angelo della luce, salutarti è atroce. Ma non cambia il desiderio che abbiamo imparato da bambini con la preghiera della sera. Ecco perché crediamo, soltanto per amore, che da qualche parte di questo cielo tu sei già libera e felice.

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