CATANIA. Sarebbe andato in pensione il prossimo 1 giugno. Al termine di una lunga ed onorata carriera di servizio tra i Vigili del Fuoco.
E’ stata una battaglia interminabile e, purtroppo, vana quella che Riccardo Sgro, sessantenne Capo Reparto in servizio al distaccamento del Porto ha combattuto contro la sciagura del Covid.
Il commiato dei colleghi
Un calvario che, tra alti e bassi, lo ha visto per diverse settimane sul letto dell’ospedale.
Una notizia triste quella della sua morte.
“Se ne va un pezzo della nostra famiglia dei Vigili del Fuoco”, ci dice il collega Carmelo Barbagallo. “Ed a Catania, seppur per cause e motivi diversi, negli ultimi tempi abbiamo perso sei cari colleghi – continua Barbagallo -. Così è dura da accettare”.
Il ricordo di Luigi De Luca
A ricordare Riccardo Sgro, anche il capo ufficio stampa del Corpo, Luigi De Luca attraverso un post pubblicato sui social toccante e sincero:
“Non è facile trovare le parole … no, non è affatto facile …
Non è ancora possibile accettare l’idea di un mondo senza Riccardo, senza la sua bontà, senza il suo sorriso garbato …
Nell’incedere degli anni di questo nostro lavoro, ho avuto modo di conoscerlo bene e di apprezzare le sue qualità professionali e, soprattutto, umane.
Di apprezzare la sua straordinaria sensibilità, la sua attenzione ai più deboli e ai meno fortunati.
Il suo essere un professionista del soccorso in ogni circostanza del nostro lavoro.
Non si tirava mai indietro, Riccardo, mai …
Il dolore si attenuerà col tempo, insieme alla rabbia per il modo come il Covid non ti ha dato scampo.
Il ricordo della bella persona che sei stato, rimarrà impresso nella nostra mente e nei nostri cuori.
Rivolgo un pensiero di affettuosa vicinanza e di condivisione del dolore ai famigliari e a tutte le persone al quale Riccardo è stato caro.
Che la terra ti sia lieve, amico mio”.
Vietato abbassare la guardia
I numeri dicono che la morsa del Covid pare allentarsi. Ma la presa resta spietata.
E la guardia non può essere abbassata.
