Colletti bianchi, maxi sequestro: appartamenti, società e Jaguar - Live Sicilia

Colletti bianchi, maxi sequestro: appartamenti, società e Jaguar

Il patrimonio sequestrato ammonta a oltre 7 milioni di euro. NOMI
GUARDIA DI FINANZA DI CATANIA
di
3 min di lettura

CATANIA – Un sistema studiato a tavolino che avrebbe permesso di lucrare illecitamente attraverso l’acquisizione dei crediti (conosciuto come accollo, ndr) vantati da società verso la stessa amministrazione. Ma che, secondo la Procura di Catania, sarebbero frutto di operazioni in tutto o in parte inesistenti. Un giro d’affari illeciti, quello scoperto dalla Guardia di Finanza di Catania, che ammonta a 9 milioni e mezzo di euro. I due deus ex machina del meccanismo illecito sono due professionisti catanesi Antonio Paladino e Massimiliano Longo, che sono destinatari di un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip di Catania ed eseguito dai Finanzieri del Comando provinciale di Catania in tre regioni (Lombardia, Lazio e Sicilia) e in cinque provincie (Brescia, Roma, Catania, Ragusa e Siracusa).

Il patrimonio sequestrato, che ammonta a 7 milioni e mezzo di euro, è composto da nove abitazioni a Catania; nove immobili destinati a negozi e magazzini a Catania, Brescia e Roma; fondi rustici terreni agricoli, unitamente ai relativi fabbricati a uso abitativo, presenti a Carlentini e Ragusa;  un’autovettura marca Jaguar, modello F – PACE,  quote di partecipazione in cinque società, aventi sede a Catania; disponibilità finanziarie su diversi conti correnti.

I beni, secondo la tesi accusatoria, sarebbero stati acquistati da Paladino, presidente dell’associazione datoriale Confimed Italia (già coinvolto nell’inchiesta Fake Credits), e da Longo, quale dominus dello Studio Fla (costituito nel 2018 e i cui soci sono lo stesso indagato e la moglie, ndr), “utilizzando una parte dei profitti derivanti dall’avere promosso e organizzato un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, che annoverava tra i partecipi professionisti e legali rappresentanti di società aventi sede in tutto il territorio nazionale”.

Il meccanismo sarebbe stato collegato alla “strumentalizzazione della possibilità data ai contribuenti di portare a compensazione dei propri debiti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, crediti relativi alla medesima tipologia di imposta maturati o maturandi in relazione a un diverso periodo”. 

La Guardia di Finanza spiega il sistema illecito in modo dettagliato: “L’organizzazione criminale si sarebbe adoperata per consentire alle società o ai professionisti debitori dell’amministrazione finanziaria di effettuare l’acquisto, mediante accollo, di crediti vantati da parte di altre società nei confronti della medesima amministrazione ma derivanti da operazioni in tutto o in parte inesistenti verso il pagamento di una somma inferiore al loro valore nominale, in modo da consentire all’acquirente di compensare in tutto in parte il proprio debito nei confronti dell’amministrazione finanziaria”. 

Il guadagno illecito sarebbe stato costituito dalla somma pagata dalla società acquirente per il credito fittizio. Insomma i due professionisti, con la rete di “sodali” avrebbe commercializzato “modelli di evasione fiscale, in base ai quali effettivi debiti tributari sono stati compensati con inesistenti crediti erariali”. 

In questo sistema controverso ci sarebbero stati quindi dei creditori truffati. I professionisti, infatti, avrebbero “integrato il reato di indebita compensazione di debiti tributari (previsto e punito dall’articolo 10-quater del d.lgs. n. 74 del 2000), procurandosi un ingiusto profitto patrimoniale al reato di truffa nei confronti degli imprenditori che hanno acquistato i crediti ignari della loro inesistenza e che, per tale ragione – conclude la nota della Guardia di Finanza – sono stati costretti a corrispondere il dovuto all’Erario dopo aver versato ingenti somme di denaro all’organizzazione”. 

Leggi la replica di Longo: “Già archiviato, estraneo alle accuse”

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI