Via Tiro a Segno, ancora "fermo" l'abbattimento dell'ecomostro VIDEO

Via Tiro a Segno, ancora “fermo” l’abbattimento dell’ecomostro VIDEO

Il Coime ha nominato il Rup ma non si può ancora abbattere l'ecomostro

PALERMO – In via Tiro a Segno a Palermo, da anni è presente un immobile sequestrato alla mafia, ormai diventato simbolo di degrado perché colmo di rifiuti di ogni tipo. Da tempo si parla dell’abbattimento di questo immobile.

Lo scorso mese di febbraio la Rap, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Palermo, è intervenuta portando via 7,5 tonnellate di ingombranti, 20 tonnellate fra sfabbricidi, inerti e rifiuti pericolosi e 10 tonnellate d’immondizia indifferenziata, con l’intervento che ha avuto un costo di circa 12 mila euro.

Federico II Circoscrizione: “Un simbolo del degrado”

“Ad oggi, dopo 40 anni esiste ancora questo simbolo di degrado. Ad inizio consiliatura l’amministrazione aveva preso a cuore la nostra proposta che era l’abbattimento di questo scempio“, spiega Giuseppe Federico, presidente dalla II Circoscrizione. 

“La Rap aveva bonificato l’area interna, ma ci sono amianto ed eternit che devono essere ritirati da una ditta esterna. L’area è stata recintata, ma si perde tempo per la demolizione e c’è il rischio che possa essere nuovamente invaso dai rifiuti. Siamo fiduciosi sul fatto che l’amministrazione possa abbattere questo scempio”, ha concluso Federico.

Alongi: “Ordinanza per rimuovere l’amianto”

L’assessore Pietro Alongi, responsabile all’igiene ambientale, sa che il sito potrebbe essere preso nuovamente di mira, anche se già in strada si vedono numerosi rifiuti e per questo “il comune si sta muovendo per rimuovere l’amianto. A breve predisporremo un’ordinanza per rimuoverlo, però molti cittadini gettano di tutto per strada non rispettando le regole”.

“A pochi passi dall’ecomostro c’è anche un CCR che permette di depositare i rifiuti. C’è un problema culturale in molti cittadini e mi auguro che si cambi perché non si possono gettare continuamente rifiuti dove capita“, ha concluso Alongi.

La demolizione affidata al Coime

La demolizione è affidata al Coime che ha già nominato il Rup e si tratta dell’ingegnere Settepani che, però, non può ancora intervenire perché “attende che venga rimosso l’amianto”, fa presente il dirigente Francesco Teriaca.

“Abbiamo provveduto a mettere in sicurezza il sito realizzando una recinzione e chiudendo alcune botole in modo tale che non si debba nuovamente togliere la spazzatura da tutto il sito“, ha concluso Teriaca.

Altre opere in via Tiro a Segno

Intanto su via Tiro a Segno sono in corso altri lavori. Dallo scorso marzo si sta lavorando alla realizzazione di un impianto fognario che non era presente e ha un costo complessivo di 200 mila euro. 

Inoltre l’associazione Calapanama è stata autorizzata, dalla Sovrintendenza, a realizzare 21 murales sul muro perimetrale della missione speranza e carità di Biagio Conte e racconteranno la storia del missionario laico scomparso nel gennaio 2023. 


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