"Sicilia gialla? C'è chi va ai matrimoni con 300 invitati senza mascherina"

“Sicilia gialla? C’è chi va ai matrimoni con 300 invitati senza mascherina”

Musumeci sbotta
CORONAVIRUS
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PALERMO – La Sicilia è a un passo dalla zona gialla e il governatore Nello Musumeci, in una intervista al ‘Corriere della Sera’, individua quelle che a suo avviso sono le cause del boom di contagi registrato nelle ultime settimane sull’Isola. Nell’ultima rilevazione la Sicilia si è confermata maglia nera per incremento dei casi (881) e così la zona gialla, secondo il presidente della Regione, “non è una maledizione, è l’effetto di un comportamento”.

“Feste con 300 invitati senza mascherina”

Alla base ci sarebbe “il venire meno del sentimento di paura che aveva caratterizzato la prima fase della pandemia”, al quale si aggiunge il mancato rispetto delle norme contro il Covid da parte di tanti: “C’è chi rispetta le regole e chi invece ritiene di potere partecipare a un matrimonio con 300 invitati senza che uno solo abbia una mascherina”, sbotta Musumeci.

“Vaccinatevi”

A tutto ciò si aggiunge il boom di turisti registrato questa estate dalla Sicilia. “In questi ultimi due mesi abbiamo avuto due milioni di turisti che inevitabilmente contribuiscono alla promiscuità”, ricorda il governatore che comunque assicura: “In ogni caso siamo pronti a qualunque scenario. Abbiamo attivato 79 cantieri per riqualificare l’edilizia sanitaria, in sette mesi abbiamo creato centinaia di nuovi posti letto in terapia intensiva e subintensiva. E non mi stancherò fino all’ultimo di lanciare un appello alla vaccinazione da un lato, ai medici di famiglia dall’altro, affinché possano persistere nell’opera di persuasione verso i loro pazienti più riottosi”.

“L’ordinanza? Accetto le critiche ma la politica stia lontana”

Nelle parole del governatore spazio anche all’autodifesa sull’ordinanza di ferragosto che ieri, però, è stata sospesa dallo stesso governatore nella parte riguardante l’obbligo di Green pass per l’accesso agli uffici pubblici. Una decisione arrivata al termine di una giornata di caos negli uffici dell’Isola, dopo le richieste di chiarimenti da parte del Garante della Privacy e le critiche di Lega e Fratelli d’Italia: “Ognuno ha il diritto di criticare – commenta Musumeci -. Io ritengo che la politica debba stare tre passi lontani da questo tema, guai a doverlo ideologizzare. Nessuno ha la ricetta. Se il capo dello Stato dice che vaccinarsi è un dovere civico, io istituzione ho il dovere di promuoverne l’esigenza”.

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