Salvini e Meloni, gli anti-Draghi nel laboratorio Sicilia

Salvini e Meloni, gli anti-Draghi nel laboratorio Sicilia

Che cosa sta succedendo in vista delle elezioni.
MANOVRE A DESTRA
di
2 min di lettura

Il modello Draghi in Sicilia? “Ci vorrebbe appunto Draghi”, sussurra qualcuno che conosce Palazzi e Persone. E un Mario Draghi declinato alla siciliana, un Draghialficodindia, per metaforizzare banalmente, non c’è. Ecco perché è possibile che le strade battute, tra le comunali di Palermo e le regionali, siano diverse. Primo indizio.

Secondo indizio. Non sappiamo se la chiamata alle armi di Matteo Salvini sia un fuoco di paglia dopo la batosta elettorale, o il cambio di rotta di uno che vuole liquidare l’ala governista che lo insidia e riprendersi la Lega. Le note che si registrano sono trancianti. La crisi che si è aperta tra il leader leghista e il premier ha avuto un supplemento di paroline per niente dolci. E’ vero che Salvini ha rassicurato, dando uno ‘schiaffo’ agli alleati: “No, no la Lega è dentro la maggioranza. Se vogliono, escano Letta e Conte perché il Parlamento ha dato la fiducia a Draghi per abbassare le tasse non per aumentarle”. Ma la trincea della battaglia fiscale sembra, anche, una misura tattica che potrebbe anticipare una modifica della strategia. Per la cronaca, ecco la secca e sopraggiunta replica del presidente del Consiglio: “”Il governo va avanti: l’azione del governo non può seguire il calendario elettorale”.

Terzo indizio. “Fratelli d’Italia continuerà a fare le barricate per impedire l’ennesima stangata nei confronti dei cittadini. Basta tasse”, ecco il verbo di Giorgia Meloni, che ha rilanciato l’offensiva e ha i suoi bravi grattacapi. Una posizione di rinnovata sintonia proprio con Salvini su temi nazionali, dopo le foto insieme che non hanno, tuttavia, portato fortuna.

E la Sicilia? Cosa succederebbe se l’asse della destra cosiddetta ‘populista’ si rinsaldasse, non soltanto a livello locale e in prospettiva elettorale, ma intorno a un immediato capovolgimento dell’orizzonte? Il ‘Modello Draghi’ andrebbe subito in crisi, sia a Palermo che a Palazzo d’Orleans e lo scenario sarebbe tutto da costruire. Nello Musumeci attende notizie. Ma non soltanto lui.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI