Sciopero Cobas, sit-in davanti la prefettura VIDEO - Live Sicilia

Sciopero Cobas, sit-in davanti la prefettura VIDEO

Braccia incrociate anche per i lavoratori del trasporto pubblico fino alle 17.30, con bus e tram che rientrano in deposito

PALERMO – I Cobas scioperano a livello nazionale, coinvolgendo anche la città di Palermo. Lo sciopero è stato deciso per per protestare “contro le politiche del governo Draghi e l’utilizzo capitalistico della pandemia per promuovere piani di ristrutturazione già da tempo auspicati dalle governance dell’Ue e dal Fondo monetario internazionale”.

La manifestazione che ha coinvolto circa 150 persone si è fermata davanti la Prefettura e al grido “Il lavoro è dignità, il prefetto dove sta?” i lavoratori hanno chiesto si incontrare Forlani per avere certezze sul loro futuro.

I sindacati di base manifestano “contro lo sblocco dei licenziamenti e l’introduzione del green pass, che scarica i costi della sicurezza sui lavoratori che scelgono di non vaccinarsi”.

Allo sciopero aderiscono anche i lavoratori del settore trasporti dell’Amat di Palermo, che incrociano le braccia dalle 8.30 alle 17.30 con rientro in deposito di bus e tram; mentre gli addetti agli impianti fissi, i meccanici dell’officina, gli amministrativi e il restante personale sciopererà per l’intero turno.

Tra le rivendicazioni il rilancio degli investimenti pubblici in sanità, trasporti, scuola, casa; l’abrogazione contratti precari e il rafforzamento degli organi ispettivi; lo sblocco degli sfratti, un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica; la tutela dell’ambiente. Il sindacalismo di base inoltre chiede “forti aumenti degli stipendi, un salario medio garantito per disoccupati, un sistema unico di ammortizzatori sociali e la rivalutazione delle pensioni”.

“Sosteniamo le rivendicazioni dello sciopero nazionale – afferma Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Trasporti – e auspichiamo a tutti i livelli una ripartenza dopo il Covid che non vada a scapito dei lavoratori. A Palermo, il comparto degli autoferrotranvieri vive una condizione di crisi dovuta ai tagli lineari imposti dal Comune all’Amat. Una situazione che mette a rischio il trasporto pubblico locale e il diritto alla mobilita’ dei cittadini in una situazione di conclamata pandemia”.

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