Allagamenti, frane e strade chiuse: Trapani e Agrigento sott'acqua

Allagamenti, frane e strade chiuse: Trapani e Agrigento sott’acqua FOTO

Quella appena trascorsa stata una notte infernale per i soccorritori

PALERMO – Strade come fiumi in piena, automobilisti bloccati in auto che rischiano di diventare trappole mortali, strade che si sgretolano sotto la furia dell’acqua e un’autostrada allagata. Questa la fotografia della Sicilia sud-occidentale dopo oltre un giorno di maltempo. La pioggia cade sulle province di Trapani e Agrigento dalla notte tra martedì e mercoledì e ha messo in ginocchio territori già fragili per la mancata manutenzione dei letti dei fiumi e per l’abusivismo che ha interrotto il normale percorso delle acque.

La situazione nel Trapanese

Nel Trapanese è stata una notte di lavoro intenso per vigili del fuoco di Mazara del Vallo. Diversi i salvataggi effettuati dai sommozzatori: a Mazara tre anziani, tra cui un disabile, sono rimaste all’interno della propria abitazione con l’acqua che in casa aveva raggiunto l’altezza di un metro. Soccorse, inoltre, altre due persone lungo il fiume Mazaro.

Mazara del Vallo

Riaperta l’autostrada A29, che ieri era stata chiusa tra gli svincoli di Alcamo Ovest e Salemi per via dell’allagamento di entrambe le carreggiate poco prima di Gallitello. Chiusa, invece, la Statale 113, sempre ad Alcamo. Si tratta della stessa zona in cui ieri si è temuto per l’esondazione del fiume San Bartolomeo, al confine con Castellammare del Golfo. A Marsala, lungo la Statale 188 ‘Centro occidentale sicula’, la pioggia battente ha causato il cedimento del piano viabile: l’arteria è chiusa tra i chilometri 23 e 33. Criticità si registrano anche lungo la Statale che collega Salemi e Vita. Ad Alcamo la Protezione civile ha messo in sicurezza via Porta Palermo e oggi verranno rimossi i detriti. Spostando l’occhio verso Sud, a Castelvetrano, c’è apprensione per il livello raggiunto dall’acqua alla diga Trinità, dove è scattato l’allarme di tipo 1. Il centro abitato di Calatafimi-Segesta, infine, adesso è accessibile sia dall’A29 che dalla Provinciale 68 Segesta-Ponte Bagni: qui sono state soccorse tre persone che si trovavano in pericolo. A Trapani, invece, l’acqua ha invaso i locali in cui si trovano le pompe di rilancio di Bresciana: previsti disagi all’erogazione idrica.

Il quadro in provincia di Agrigento

Nell’Agrigentino, dove il prefetto Maria Rita Cocciufa ha convocato una riunione del Centro coordinamento soccorsi, soffre soprattutto il versante occidentale e la zona tra Sciacca e Menfi. Cocciufa ha rivolto un appello ai cittadini: “Non uscite di casa, la situazione è di massima allerta”. A Sciacca due automobilisti per mettersi in salvo sono saliti sul tetto della macchina. La strada che stavano percorrendo è stata trasformata in un fiume. Nella città delle terme, inoltre, il crollo di un muro di contenimento ha creato una voragine (FOTO) ed è stato necessario evacuare due palazzine. I vigili del fuoco sono intervenuti con un gommone anche a Menfi, nella zona del Lido Fiori, per soccorrere alcuni residenti, tra cui due anziani bloccati nella loro abitazione invasa dall’acqua. A Menfi la protezione civile è intervenuta anche nell’autoparco della caserma dei carabinieri. Complessivamente sono state portate in salvo 22 famiglie. Detriti e fango hanno invaso e reso impraticabili le strade, come ad esempio la statale 188 tra Palazzo Adriano e Prizzi. Le idrovore hanno lavorato tutta la notte per cercare di liberare dall’acqua strade e abitazioni anche a Sambuca di Sicilia e Favara. Criticità anche a Realmonte, dove sono state riscontrate colate di fango e crolli di massi in aree esterne al centro abitato. Nessun danno a persone o cose.

Coldiretti: “Campagne devastate”

“Vigneti, uliveti e frutteti devastati e campi allagati ma anche reti antigrandine e recinzioni aziendali volate via con il vento sono alcuni degli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia dove negli ultimi tre giorni si abbattuti ben cinque eventi metereologici estremi”. Questo il quadro tracciato dal monitoraggio della Coldiretti in occasione della massima allerta maltempo nell’Agrigentino, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd). Allagamenti, strade interrotte, esondazioni di fiumi – sottolinea la Coldiretti – si sono verificati in ampie aree della Sicilia occidentale per effetto dei temporali e della pioggia battente. “Gli effetti dei cambiamenti climatici al centro della conferenza Onu di Glasgow Cop26 si vedono dunque anche in Italia dove – sottolinea Coldiretti – l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con danni per oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.
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