L'omicidio di Aidone, è stata la figlia: ha confessato

L’omicidio di Aidone, è stata la figlia: ha confessato

Ha litigato con la madre che non voleva andare in una casa di riposo
IN PROVINCIA DI ENNA
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Ha litigato con sua madre, con cui viveva da tempo, che non accettava l’idea di trasferirsi in una struttura residenziale per anziani. Per questo stamattina l’avrebbe brutalmente aggredita e uccisa. È morta così, vittima di un efferato matricidio, la pensionata di Aidone Vittoria Malaponti.

Un delitto orrendo, ancor di più perché a commetterlo è stata stata Maria Gozzo, 47 anni, la figlia convivente dell’anziana, che ha confessato.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, gli uomini della stazione di Aidone sono intervenuti nella casa della vittima, in pieno quartiere San Giacomo. Sul posto hanno trovato la figlia, la quale inizialmente avrebbe cercato di convincere i carabinieri che sua madre si fosse tolta la vita. La vittima si trovava riversa nel bagno del pian terreno in una pozza di sangue. Vicino un’arma da taglio e un oggetto contundente.

Sul posto è arrivato il personale specializzato del nucleo investigativo di Enna e della compagnia di Piazza Armerina. Effettuati i rilievi e conclusa una prima ricostruzione dell’accaduto, è apparsa evidente a tutti la conferma dei primi sospetti. Il magistrato di turno di Enna, il sostituto Domenico Cattano della procura diretta dal procuratore Massimo Palmeri, ha disposto ulteriori accertamenti.

La figlia, messa alla strette, ha confessato, prima ai carabinieri e successivamente ai magistrati, per cui è stata portata in carcere, mentre il corpo della madre sarà sottoposto nei prossimi giorni all’autopsia, al fine di stabilire le modalità dell’efferato delitto.


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