Costa: 'Sicilia, sì al lockdown per i non vaccinati'

Costa: ‘Il Covid in Sicilia, sì al lockdown per i non vaccinati’

La proposta del commissario. E la replica alle polemiche sui centri vaccinali.

PALERMO- “Io non sono preoccupato per la Sicilia in sé. Il lavoro fatto è stato e continua a essere importantissimo. Ma il contesto europeo è davvero preoccupante ed è questo che mi allarma sul fronte Covid. E sono d’accordo con chi sostiene che ci vogliono misure forti come il lockdown per i non vaccinati”. Il dottore Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid nell’area metropolitana di Palermo, lancia la sua idea che va nel senso del dibattito in corso. Ed è un’opinione che farà discutere.

“Lockdown per i non vaccinati”

“Il lockdown per i non vaccinati – dice Costa – sarebbe necessario per spingere le persone a vaccinarsi e per frenare la circolazione del virus che è molto alta. Per fortuna è arrivata l’ordinanza del presidente Musumeci che fissa le nuove regole, con i tamponi per chi viene da Germania e Gran Bretagna, e sottolinea la prudenza delle mascherine all’aperto in luoghi affollati. Dobbiamo ricordarci che il Natale è alle porte e che dobbiamo difenderci dal contagio, non compromettendo quanto abbiamo raggiunto. Stiamo procedendo con le terze dosi che offrono una protezione formidabile”.

Le polemiche sugli hub

E’ stata una giornata di polemiche sui punti vaccinali chiusi negli ospedali, come abbiamo raccontato qui. La politica ha espresso reazioni vivaci. “Non c’è alcun dubbio, la chiusura dei centri vaccinali ospedalieri decisa da Razza è l’ennesima scelta sbagliata di questo governo del nulla. Se l’intento dell’assessore era anche quello di risparmiare, poteva andare a rivedere le spese degli hub, che costano tantissimo e in proporzione rendono molto, ma molto meno delle strutture che il governo vuole chiudere”. Ecco il commento dei deputati del M5s Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca, componenti della commissione Salute dell’Ars.

La replica del commissario

“Non entro in polemica diretta con nessuno – replica alla domanda il commissario Costa – perché il mio compito esclusivo è vaccinare e mettere in sicurezza le persone. Posso, a margine, offrire le schede per una valutazione più serena. Gli hub non sono un ‘carrozzone’, come pure ho sentito dire in giro. Offriamo dei servizi necessari. Le nostre attività comprendono il controllo del Covid sul territorio, le vaccinazioni a domicilio e tutta una serie di azioni non semplici. La struttura commissariale opera in piena trasparenza e siamo disponibili, carte alla mano, a spiegare che è conveniente da tutti i punti di vista. Operiamo con la massima sicurezza, offrendo uno standard ospedaliero. Tanto è vero che abbiamo pure salvato una persona che si era sentita male sull’autobus”.


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