Operazione Requiem, le mani sui cadaveri VIDEO CHOC - Live Sicilia

Operazione Requiem, le mani sui cadaveri VIDEO CHOC

Ci sono nove indagati di cui cinque tratti in arresto, e dove l'odierno arrestato è imputato per il reato di istigazione alla corruzione. 

CATANIA –  I Carabinieri di Caltagirone hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Vito Pappalardo, 61enne, ausiliario in servizio presso il reparto di medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza dell’ospedale “Gravina e Santo Pietro”. Le indagini hanno permesso di formulare l’accusa di peculato, in quanto l’uomo è stato trovato in possesso, presso la sua abitazione, di un’ingiustificata quantità e tipologia di farmaci, gran parte dei quali ad uso esclusivo ospedaliero. La causa di tale ingiustificato possesso sarebbe ravvisabile nel ruolo dell’uomo all’interno della struttura ospedaliera, poiché grazie al suo incarico avrebbe la possibilità di spostarsi liberamente all’interno del presidio e di accedere a pressoché tutti i farmaci destinati ai pazienti. 

Le indagini sono state condotte anche attraverso intercettazioni telefoniche, nonché accertamenti specifici a cura dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania. L’arrestato era già stato coinvolto in un’indagine che ha riguardato fatti commessi all’interno dell’ospedale di Caltagirone, conclusasi lo scorso maggio, che ha visto nove indagati di cui cinque tratti in arresto, e dove l’odierno arrestato è imputato per il reato di istigazione alla corruzione. 


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