La polemica è nel comunicato: “Stamattina il Presidente Cascio ci ha fatto sapere di non essere disponibile ad incontrarci per ricevere le oltre cinquemila firme raccolte, ne oggi né mai. E’ questa la risposta lapidaria giunta dalla presidenza dell’Assemblea regionale Siciliana ai ragazzi di Forchette Rotte che da giorni chiedono un incontro al Presidente Cascio per consegnare le migliaia di firme raccolte in pochi giorni. ‘Volevamo incontrare il Presidente- affermano Antonio Ferrante e Roberta Zarcone- perchè si facesse portatore della legittima richiesta di migliaia di giovani, per lo più studenti e precari, di dimezzare gli emolumenti dei deputati regionali, un piccolo gesto di responsabilità a fronte dei tanti sacrifici che la nostra generazione affronta ogni giorno. La risposta è stata offensiva, ci è stato detto semplicemente che il Presidente ha troppi impegni, e che al massimo possiamo inviargli la petizione per posta. Noi giovani cittadini abbiamo fatto il nostro dovere, ci siamo rivolti senza pregiudizi alle istituzioni che ancora una volta ci hanno ignorato, i nostri politici rimangono convinti di essere Dei dell’Olimpo e come tali immortali ed intoccabili. Ormai non mostrano più la minima attenzione ed il minimo rispetto nei confronti dei tanti cittadini, soprattutto giovani, che oggi vivono il dolore di non trovare un lavoro soddisfacente, mettere su famiglia o semplicemente uscire dalla casa paterna. I veri provocatori sono loro'”.
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