Palermo, Lagalla ridisegna gli uffici: torna il Direttore generale - Live Sicilia

Palermo, Lagalla ridisegna gli uffici: torna il Direttore generale

Via alla riorganizzazione, i nomi entro l’anno

PALERMO – Il comune di Palermo avrà di nuovo un Direttore generale, quasi sicuramente esterno, una nuova area dei fondi extracomunali ma soprattutto vedrà la luce lo sportello per le concessioni edilizie che riunirà le competenze di Sue, Suap e Città storica. Il sindaco Roberto Lagalla rivoluziona la mappa degli uffici di Palazzo delle Aquile e si prepara al valzer delle nomine dei dirigenti che potrebbe avvenire già nelle prossime settimane; una rinnovata geografia di strutture e competenze che partirà dal 9 gennaio 2023 e terrà conto degli ormai pochi interni.

Polo unico per le concessioni edilizie

La giunta ieri ha approvato la delibera che intanto fissa i punti cardine: una cabina di regia per il coordinamento dei fondi extra comunali, la distinzione tra la progettazione e la manutenzione nell’area dei lavori pubblici, un ufficio per il Piano urbanistico generale comunale, nuovi servizi per il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti finanziati dall’Europa. Ma la delibera prevede anche la ricostituzione di unico ufficio per il controllo finanziario sulle società partecipate, smantellato durante l’era Orlando, e il nuovo ufficio autonomo per le concessioni edilizie che assorbirà le competenze di Attività produttive, edilizia privata e Centro storico.

“Si tratta di una riorganizzazione degli uffici in grado di garantire maggiore efficienza dell’intera struttura amministrativa – ha spiegato il primo cittadino – evitando i frazionamenti di alcuni settori. Un processo di riorganizzazione che va verso la direzione della trasparenza, come dimostra ad esempio la creazione di un Ufficio unico di controllo delle società partecipate e di efficienza”.

Il nuovo assetto vede anche una rinnovata dotazione organica: 43 dirigenti amministrativi, tre di vigilanza, cinque nell’area legale, 21 in quella tecnica, quattro per l’economica e tre per la culturale per un totale di 79 posti. Entro tre mesi dall’insediamento dei dirigenti si farà anche una verifica sulla nuova organizzazione. “E’ un passaggio fondamentale e necessario per il raggiungimento di un migliore funzionamento degli uffici – ha commentato l’assessore Dario Falzone – teso a una programmazione e a una migliore funzionalizzazione dei processi e a un efficientamento dei servizi. Questa riorganizzazione può aprire una nuova pagina del modello di operatività della macchina comunale”.

Torna il Direttore generale

Tra le novità, come detto, il ritorno della figura del Direttore generale che, a differenza del passato, non sarà unita con quella del Segretario: al Direttore toccherà occuparsi anche di Protezione civile e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla Segreteria (o meglio, alla vice) contratti, approvigionamenti e controllo analogo. La nuova area per i fondi extracomunali avrà competenza anche sul monitoraggio del progetti del Pnrr, mentre sparisce quella del Verde; area unica per la Cultura (abbandonato il plurale di orlandiana memoria e spunta un ufficio per teatri e spettacoli) e lo Sport, pur avendo due assessori diversi. Nell’area dei Lavori pubblici vengono ricompresi i cimiteri, ma ci sarà anche un ufficio autonomo per il dissesto idrogeologico.

Ora il valzer dei nomi

Adesso tocca alle nomine. La palla è in mano al sindaco che al momento sta seguendo personalmente il dossier, senza condividerlo né con gli assessori né con i partiti; del resto si tratta di una pratica delicata da cui dipende in parte il funzionamento dell’intera amministrazione. Sembrano andare verso la riconferma sia il capo di gabinetto Sergio Pollicita che il Ragioniere generale Bohuslav Basile, mentre per il ruolo di Direttore Lagalla starebbe cercando una personalità esterna; scelta che, vista la penuria di interni, il sindaco potrebbe replicare anche per altri ruoli apicali come quello dl comandante della Polizia municipale. Cambio in vista anche per la vice segreteria generale.


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