Saranno notificati oggi 17 avvisi di conclusione indagini con le ipotesi di reato di epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo, rifiuto di atti di ufficio e falso in relazione allo scoppio della pandemia di Covid che, tra febbraio e aprile 2020, provocò a Bergamo e provincia oltre 6 mila morti in più rispetto alla media dell’anno precedente.
Sotto accusa, oltre al presidente della Lombardia Fontana, anche l’ex premier Conte e l’ex ministro Speranza, per i quali gli atti saranno trasmessi al Tribunale dei ministri.
Secondo i pm, se fosse stata dichiarata prima la zona rossa si sarebbe potuto evitare la morte di migliaia di persone.
Fratelli d’Italia chiede l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta.