CATANIA – Sotto il Vulcano non mancano i colpi di scena. Il referente regionale del Movimento Cinquestelle risponde all’appello di Catano De Luca. “Apprezzo l’apertura di Cateno De Luca e credo che il ragionamento che vada fatto, da queste amministrative ai prossimi anni, è che le forze di opposizione al governo regionale riescano a fare squadra e proporre un’unica alternativa”, dice Di Paola a Live Sicilia lasciando intravedere uno scenario di coalizione nel lungo periodo soprattutto tra i bachi di Sala d’Ercole.
E alle amministrative etnee? “Per trovare un unico candidato a sindaco bisogna parlarsi per quella città come abbiamo fatto In altri comuni per questa tornata amministrativa”, dribbla il coordinatore regionale. Il riferimento è alle partite di Trapani e Licata che vedono deluchiani e pentastellati in tandem. Nella città etnea, invece, i pentastellati sono alle prese con l’alleanza con il Pd, la sinistra e il forum civico Catania Può. La coalizione, dopo che Emiliano Abramo ha dato forfait, sta cercando faticosamente una convergenza su un nome alternativo.
Di Paola tuttavia non chiude la porta a De Luca. “Io apprezzo il loro candidato ma su Catania non c’è stata una concertazione sul candidato se lo sarà nei prossimi giorni lo vedremo. Vediamo quello che succede nei prossimi giorni, il tempo c’è manca ancora un bel po’ di tempo alla presentazione delle liste”, dice sibillino.
Di Paola mette al centro il fronte progressista del quale fa parte ma vorrebbe giocare il ruolo di messo.Il coordinatore regionale non esclude la possibilità di “fare da cerniera tra l’alleanza e De Luca guardando ai temi e poi eventualmente procedere alla sintesi sui nomi”. Parole destinate, c’è da scommettere, a fare storcere il naso a qualche alleato.