“A Palermo c’è un buon rapporto tra esponenti della polizia e popolazione. Questo non vuol dire che non c’è bisogno di attenzione. A giugno arriveranno 40 operatori a fronte di una trentina di pensionamenti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha partecipato oggi al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a Palermo. “Abbiamo parlato di diversi argomenti dalla criminalità organizzata allo spaccio di droga al coinvolgimento dei minori immigrati in attività criminali. – ha aggiunto – Mi è stato chiesto aiuto per far fronte a determinati problemi. Faremo di tutto per star vicino all’amministrazione comunale”.
Riconoscimento facciale
“Il riconoscimento facciale è già una realtà e ha già consentito di dare un nomeai responsabili di certi crimini attraverso l’analisi del profilo antropometrico. Si deve capire se possa essere usato in chiave di prevenzione, ad esempio antiterrorismo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Palermo. “Ovviamente nessuno immagina di usare le tecnologie senza tener conto dei problemi relativi alla privacy. Insomma nessuno pensa a un grande fratello”. ha aggiunto.
Migranti
“Nei prossimi giorni farò una missione a Tunisi per fare in modo che si arrivi ad azioni condivise con quel Paese e a un blocco delle partenze”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha partecipato oggi al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a Palermo. “Oltre a ciò -prosegue- stiamo lavorando al piano sull’immigrazione che prevede un aumento di posti tra Sicilia e Calabria per evitare che si creino situazioni di emergenza a Lampedusa e di gestire fiammate di arrivi in modo ordinato. Puntiamo anche a potenziare i trasporti per decongestionare la situazione di Lampedusa più possibile”.
Lagalla: “Palermo più sicura rispetto alla media nazionale ma..”
“Conforta il dato riferito dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che vede Palermo al di sopra della media nazionale sui livelli di sicurezza della città”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che oggi ha partecipato al Comitato per l’ordine e la sicurezza presso la Prefettura di Palermo, dove era presente anche il ministro Piantedosi.
“Tuttavia – ha continuato il sindaco Lagalla – ho rappresentato al ministro la necessità di un incremento del monitoraggio delle aree periferiche e del centro storico, in particolare per fronteggiare i fenomeni di mala-movida e di spaccio di stupefacenti. Sono convinto, infatti, che l’aumento dei controlli sul territorio possa rappresentare una leva fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata, dato che oggi Cosa nostra miete ancora vittime, soprattutto tra i nostri giovani, attraverso la droga. È anche per questa ragione che ho chiesto al ministro Piantedosi il sostegno del governo nazionale per rinforzare, in termini di immissione di nuove unità attraverso il fondo di sicurezza urbana, il Corpo della polizia municipale di Palermo che ogni giorno mette in campo ogni possibile sforzo per la sicurezza del territorio, ma che necessita di un potenziamento”.