Mentre negli ultimi giorni diverse imbarcazioni cariche di migranti hanno lasciato le coste tunisine verso l’Italia, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) ha confermato che circa 40 persone risultano disperse nel Mediterraneo dopo che la loro imbarcazione si è capovolta a causa del forte vento.
Alarm Phone ha confermato che ultimamente diverse imbarcazioni sono partite dalla Tunisia in difficoltà, ma non sono state raggiunte. Circa 140 migranti africani sono stati salvati con successo dalla Guardia costiera tunisina e dalle unità navali. I migranti sono stati salvati al largo di Sfax, nel sud della Tunisia.
Nel frattempo, 22 migranti fuggiti dalla Libia sarebbero in difficoltà. Il gruppo è su un gommone a sud di Lampedusa. Secondo Alarm Phone che ha preso contatto con i migranti, ci sono due donne incinte malate e chiedono aiuto urgente. Alarm Phone ha informato sia le autorità italiane che quelle maltesi ma finora nessuno ha avviato una missione di soccorso. E stato riferito che le autorità maltesi hanno richiesto la nave mercantile MANTA ZUHAL per salvare le persone a bordo e portarle in Libia.
Migranti ospiti all’hotspot di Lampedusa
Sono 548 i migranti ospiti all’hotspot di Lampedusa dove, durante la notte, non ci sono stati sbarchi. Il mare, soprattutto nel canale di Sicilia, è molto mosso e questo nelle ultime ore sta rallentando le traversate da Tunisia e Libia.
Ieri, sull’isola, ci sono stati infatti appena 3 approdi con complessivi 174 migranti. Dalla struttura di primissima accoglienza, con i due traghetti di linea per Porto Empedocle e con la nave Cassiopea della Guardia costiera che ha fatto rotta verso Augusta e Catania, ieri, sono stati trasferiti 1.038 migranti.