CATANIA – Si chiama “Vele, colori e orizzonti” l’iniziativa che accompagna quest’anno la Giornata Internazionale dedicata alla prevenzione dei tumori ginecologici, nata dalla collaborazione di ENGAGE (European Network of Gynaecological Cancer Advocacy Groups) e l’associazione ACTO, con il sostegno della LEGA NAVALE ITALIANA.
Catania ha visto realizzarsi un primo momento di solidarietà già domenica scorsa, in occasione della regata “Trezza in Vela”, con la partecipazione di oltre 20 imbarcazioni, organizzata dalla sezione Acitrezza della Lega Navale Italiana, e i colori di ACTO SICILIA.
“Spesso il paziente oncologico non riesce a progettare il proprio futuro, non vede l’orizzonte, stravolto dalla diagnosi impietosa di una malattia che cambia la vita– dichiara la presidente di ACTO SICILIA Annamaria Motta – e cosa c’è di più libero e bello – si domanda – che poter immaginare cosa ci sarà oltre l’orizzonte?”.
Un “giardino” in oncologia
“Libertà, futuro, partenza e ripartenza, sono tante le parole e i legami tra l’oncologia e la vela”, commenta Giusy Scandurra, direttore UOC Oncologia Medica, Ospedale Cannizzaro, esperta nel trattamento di tumori ginecologici e mammari, che affianca l’attività di ACTO SICILIA, promuovendo numerosi progetti di umanizzazione in oncologia, autrice, tra l’altro, di diverse pubblicazioni scientifiche.
“Questa collaborazione con la Lega Navale, sezione di Acitrezza, è nata in pochi minuti – ricorda la dottoressa Giusy Scandurra – e prevede anche dei momenti da costruire nel “giardino magico” del reparto di Oncologia realizzato per poter accogliere pazienti, famiglie e soprattutto i bambini, un luogo incantato in cui i bambini, condividendo i sentimenti di paura e di smarrimento vengono accompagnati, attraverso il gioco, il racconto, ad una più profonda comprensione anche delle proprie emozioni”.
Ed è proprio con questo spirito che la collaborazione con la Lega Navale Italiana, sezione di Acitrezza, proseguirà con un vero e proprio calendario di iniziative. Tra queste, sono state già annunciate, un corso per insegnare ai bambini come si realizzano i “nodi marinari”, per creare altri “legami”.
“Non si lascia indietro nessuno”
Una pratica che ha sempre affascinato i piccoli, cui basta davvero poco per trasformarsi nei coraggiosi protagonisti di storie avventurose, piene di marinai e pirati alla ricerca del tesoro perduto, a vele spiegate, verso meravigliose isole caraibiche. Un secondo corso, sarà dedicato alle pazienti e alle famiglie.
Si tratta di brevi traversate per fare conoscere i segreti del mare e dei venti e rafforzare quello spirito di squadra che ogni “equipaggio”, tanto nella vita quanto nella vela, deve avere per affrontare ogni difficoltà, riconoscendo ciascuno il proprio compito. Solo un “equipaggio preparato”, così come una “famiglia preparata”, saprà affrontare la tempesta in mare (e nella vita).
“In equipaggio non si lascia indietro nessuno – ha esordito il Contrammiraglio (a) Agatino Catania, presidente Lega Navale Italiana, Sezione Acitrezza, delegato Lega Navale Italiana per la Sicilia Orientale – in ogni nostra competizione sportiva affianchiamo iniziative sociali, in questo caso, la campagna di sensibilizzazione ACTO. Questa regata ha rappresentato un’opportunità per issare a riva i colori dell’associazione e sulla battagliola, la fiancata dell’imbarcazione, il banner ACTO SICILIA. Successivamente, avvieremo delle attività in mare”. “Abbiamo già diverse esperienze di collaborazione con soggetti fragili – ha aggiunto – il nostro mantra è un mare senza barriere fisiche, economiche e sociali”.
La prevenzione
“La Giornata della prevenzione dei tumori ginecologici, diventa l’occasione per ricordare a tutte le donne quanto sia fondamentale per prevenire la malattia, ma anche per una diagnosi precoce, sottoporsi una volta l’anno ad una visita ginecologica e ad esame transvaginale ed accedere allo screening del tumore della cervice con l’esecuzione del PAP test – sottolinea il prof. Paolo Scollo, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ Ospedale Cannizzaro e Professore Ordinario dell’Università Kore di Enna – sono tutti controlli necessari che possono salvare una vita”. “E ribadiamo l’appello a non sottovalutare nessuna forma di sintomo, di disturbo – aggiunge Annamaria Motta – tutte e donne devono imparare, sin da ragazzine a capire i messaggi che il proprio corpo manda”.
Al fianco della prevenzione, la seconda parola d’ordine è la vaccinazione. “Vaccinare le bambine e i nostri bambini contro il papilloma virus, significa prevenire un possibile tumore alla cervice uterina ed altre forme di neoplasia legate al virus – dice la dottoressa Scandurra – ed è la prima volta nella storia che un vaccino potrà debellare una malattia oncologica”.
“La prevenzione dei tumori ginecologici, dunque, non è solo un problema di donne e del parlarne tra donne. Anzi – sottolinea la presidente di ACTO Sicilia Annamaria Motta – proprio perché sappiamo poi, come una malattia oncologia si ripercuota sull’intera famiglia e la diffusione dell’informazione riguarda tutti. In questo senso, l’attività che ACTO SICILIA porta avanti è volta ad avviare collaborazioni con settori anche apparentemente lontani con iniziative che coinvolgono le scuole calcio, i club di rugby”.