'Truffa dei buoni pasto', chiesto il processo: c'è anche la Sicilia

‘Truffa dei buoni pasto’, chiesto il processo: c’è anche la Sicilia

La turbativa d'asta riguarda quattro lotti
L'INCHIESTA
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ROMA- La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone, gli ex vertici della società Edenred Italia, specializzata nei buoni pasto e ticket. Nei loro confronti il pm Carlo Villani contesta i reati di truffa aggravata, turbativa d’asta in concorso e illeciti amministrativi. Nel febbraio scorso la Guardia di Finanza ha effettuato un sequestro di 20 milioni di euro.

Le accuse

Secondo l’accusa due ex ad della società e rappresentanti legali di Edenred Italia avrebbero fatto “sottoscrivere agli esercizi commerciali convenzionati accordi paralleli rispetto a quelli previsti dalla gara, volti ad alterare il rapporto di equivalenza fra ribasso e commissione dichiarato in sede di offerta, violando così il divieto di ‘retrocessione’ il cui rispetto era previsto dal bando di gara (determinando l’indebita restituzione agli esercizi commerciali di una quota percentuale della ‘commissione’ dovuta).

La turbativa d’asta riguarda quattro lotti tra cui quello relativo al Lazio oltre che quelli di Marche, Abruzzo, Molise e Umbria, Campania e Sicilia.


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