WASHINGTON – Un nuovo grande passo verso i diritti degli omosessuali: il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha fatto la sua mossa, richiedendo formalmente l’abrogazione della legge federale degli anni 90 che limita il matrimonio all’unione tra uomo e donna. Secondo lo staff del presidente la suddetta legge violerebbe il principio di uguaglianza, oltre a precludere alle coppie gay di godere degli stessi diritti federali delle coppie eteroessuali.
Sono solo 9 gli Stati confederati in cui al momento le coppie gay possono convolare a nozze: la decisione dell’amministrazione Obama non è una novità, con un presidente che più di tutti i suoi predecessori si è battuto per l’affermarsi dei diritti degli omosessuali. La decisione adesso spetta alla Corte suprema e potrebbe arrivare già a fine marzo.