Schifani: "Lagalla è un amico, ma in una famiglia ci si riunisce"

Schifani: “Lagalla è un amico, ma in una famiglia ci si riunisce e si parla”

Il discorso del presidente della Regione alla convention di Forza Italia. Il video

SANTA FLAVIA (PALERMO) – “Voglio tagliare netto queste ipotesi di polemiche con l’amico Roberto Lagalla, è un amico vero, serio e concreto. Però deve entrare nella logica che se si fa parte di una squadra, se una parte della famiglia ti chiede ‘incontriamoci’, ci si riunisce, ci si parla”.

Sono le parole del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, accolto con un lunghissimo applauso nella giornata di chiusura della Convention nazionale di Forza Italia: “Al centro del mediterraneo”, organizzata all’hotel Domina-Zagarella di Santa Flavia, in provincia di Palermo.

Schifani e il messaggio a Lagalla

Il presidente della Regione parla dei rapporti con il primo cittadino di Palermo, che ha creato un nuovo movimento insieme con Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo: “Guardiamo con attenzione le presenze del civismo – dice Schifani -, ma i sindaci civici devono avere la consapevolezza che quando si entra in una casa si discute come in una famiglia”.

Schifani ricorda che “venti giorni fa Raffaele Lombardo ha chiesto un incontro di maggioranza per parlare tra di noi, abbiamo parlato perché in una casa si discute. Quando invece, perché sei civico, allora non discuti con chi sta con te, naturalmente qualche situazione si crea”.

E ancora, insiste Schifani: “Io sono uno che ama il dialogo, che ha sostenuto e voluto il sindaco di Palermo, che lo stima, che lo apprezza. Per cui voglio tagliare netto queste voci di polemiche con l’amico Roberto Lagalla, è un amico vero, serio, concreto. Però deve entrare nella logica che se si fa parte di una squadra, se una parte della famiglia ti chiede di incontrarci, ci si riunisce, ci si parla. Questa è la bellezza della democrazia, questa è la bellezza di Forza Italia”. Poi il presidente annuncia ‘novità’.

Il piano rifiuti

“A metà novembre – dice – adotterò il piano rifiuti che mi consentirà di individuare le aree per i termovalorizzatori a Palermo e a Catania. Abbiamo i fondi, 900 milioni appostati nel Fsc firmato con la premier Giorgia Meloni e se non bastano interverremo. Faremo i termovalorizzatori con il denaro pubblico, il project financing avrebbe determinato tariffe più alte. Ho il diritto e il dovere di risolvere il problema dei rifiuti, lo esercito con la scelta coraggiosa dei termovalorizzatori, così rompiamo il sistema che ha creato l’emergenza”.

Sostegno alle famiglie povere

“Dopodomani – continua – presenteremo un emendamento al ddl di assestamento del bilancio che interviene sulle famiglie povere: 30 milioni per chi ha Isee fino a 5 mila euro. Non è il reddito di cittadinanza, questo reddito di povertà guarda al sociale”.

Schifani: “Orgoglioso dei risultati ottenuti”

“Sono orgoglioso dei risultati ottenuti in questi due anni di governo in cui la Sicilia percentualmente sta crescendo più delle altre regioni”, spiega il governatore della Sicilia.

“In Sicilia cresce l’economia, cresce il lavoro, le società pagano più tasse e cresce il Pil – conclude Schifani -. Questo aumento è frutto di una politica che guarda alle imprese, dandogli sostegno. Siamo intervenuti per fare in modo che l’impresa paghi meno interessi investendo risorse pubbliche così che possano dare lavoro ai privati”.


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