RIBERA (AGRIGENTO) – “Avanti tutta” con la riforma per l’elezione diretta delle Province. Totò Cuffaro detta la linea della sua Democrazia cristiana. In una pausa dei lavori della festa dell’amicizia di Ribera, il leader della Democrazia cristiana parla con LiveSicilia e ribadisce che per quanto riguarda le Province “tutto il gruppo parlamentare Dc si sta giocando una partita importante”.
Tra rinvii e nuovo ddl, come si esce dal pasticcio delle Province?
“Con un atteggiamento di grande lealtà. Considero inimmaginabile che alcuni deputati dell’Ars pensino di fermare la riforma di reintroduzione del voto diretto nelle ex Province soltanto perché i consiglieri provinciali, con il loro consenso, potrebbero un giorno mettere in discussione la rielezione degli stessi parlamentari. Tutto ciò è inimmaginabile in un sistema democratico come il nostro”.
Siete i più accesi sostenitori delle Province.
“Sono enti importanti e i consiglieri provinciali sarebbero sentinelle del territorio su temi fondamentali come le scuole o i rifiuti. Mi auguro che non vinca l’egoismo inutile e dannoso di qualche deputato che non vuole le Province per timore di eventuali competizioni. Per quanto ci riguarda siamo fortissimamente intenzionati ad andare avanti con l’elezione diretta delle Province. Il nostro presidente della commissione Affari istituzionali, Ignazio Abbate, ha ripresentato il ddl che difenderemo con forza. Tutto il gruppo parlamentare all’Ars, in questa vicenda, si sta giocando una partita importante”.
Questo e altri temi al centro della vostra tre giorni di Ribera, una ‘Festa dell’amicizia’ ma anche una prova di vitalità per la Dc.
“Una Festa di amicizia, di espressioni e sentimenti ma non soltanto. Ala Festa dell’amicizia si discute anche di temi importanti come l’agricoltura o la sanità. Temi che poi la Dc porta alla Regione o negli altri luoghi in cui si amministra. Alla base del nostro stare insieme c’è un grande senso di amicizia e solidarietà, tutto questo però nella consapevolezza di costruire le ragioni per potere essere utili alla Sicilia”.
Sentimenti di amicizia anche tra lei e il governatore Renato Schifani che ha tagliato il nastro della vostra tre giorni.
“Sono grato a Renato, che ha espresso un sentimento di affetto nei miei confronti. Sentimento che è ricambiato. La Dc è un partito leale, che ha sempre fatto la sua parte per intero. Siamo sempre stati presenti in Parlamento nelle scelte importanti. Crediamo in questa coalizione e ringraziamo Schifani, l’unico in Forza Italia che ha preso le ragioni della nostra presenza anche nell’ultima competizione elettorale delle Europee. Tra di noi c’è un rapporto vero. Saremo sempre pronti a sostenere il suo governo e il suo operato politico”.
Il 2025 si potrebbe aprire con un tagliando alla giunta regionale, la Dc che ne pensa?
“Non so cosa voglia fare il presidente della Regione. Questa è una sua prerogativa esclusiva. Decide lui se vuole rivedere qualcosa nella sua Giunta o se vuole cambiare le deleghe. Qualunque sia la sua scelta, rifletteremo con lui”.