Catania, addio a Trantino: "Un galantuomo dei tempi nostri" VIDEO

Catania, addio a Trantino: “Un galantuomo dei tempi nostri” VIDEO

Le parole di monsignor Luigi Renna durante il funerale

CATANIA – “Ringraziamo il Signore non per averci donato un uomo d’altri tempi, ma un uomo di questo tempo, che ha lavorato per il bene di Catania”. Sono le parole di monsignor Luigi Renna arcivescovo di Catania, che ha celebrato le esequie per Enzo Trantino, storico leader della destra siciliana e importante esponente della camera penale catanese.

A concelebrare è stato monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo emerito di Catania. Le prime panche sono occupate dalle autorità politiche e militari. In testa c’è ovviamente Enrico Trantino, nella duplice veste di sindaco e figlio. Per il governo nazionale c’è Nello Musumeci, ministro del Mare cresciuto politicamente sotto l’ala di Trantino.

Il dolore dei partecipanti alle esequie

Ci sono anche Gaetano Galvagno, presidente Ars, Salvo Pogliese, senatore di FdI, Sebastiano Anastasi, presidente del consiglio comunale. Si vede anche un commosso Ruggero Razza, europarlamentare cresciuto nella professione forense sotto la sua guida. E la lista è lunga.

Al funerale non ha preso parte, per impegni pregressi, il presidente della Regione Renato Schifani che, però, ieri era a Catania dove ha parlato di reddito di povertà e si è recato alla camera ardente.

Sono tanti gli uomini di legge con la toga nera sulle spalle. Un colpo d’occhio che non lascia indifferenti. Antonino Guido Distefano, presidente dell’ordine degli Avvocati, ha donato al figlio Enrico il fascicolo personale del padre, a cui manca però la menzione per i sessant’anni di carriera, ma che verrà lo stesso celebrata.

Funerale Trantino
Funerale Trantino

Il lungo e commosso applauso

Francesco Antille (Camera penale): “Oggi dobbiamo prendere atto che Enzo se n’è andato, ma non ci ha abbandonato”. I nipoti hanno sottolineato “l’infinita saggezza” e ricordato i momenti familiari: “Eravamo amici e complici. Eri il nostro idolo”.

Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita della bara da un cattedrale stracolma. I giovani di Fratelli d’Italia, partito erede della fiamma missina, hanno esposto uno striscione commemorativo in piazza Duomo: “La tua storia, la nostra storia”.


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