CATANIA – La vicinanza della Questura di Catania alla popolazione, l’attività silenziosa dei diversi uffici di polizia, la sicurezza da costruire con tutti i cittadini: sono i temi affrontati dal questore Giuseppe Bellassai, nel corso di una conferenza stampa in cui ha fatto un bilancio dell’attività della polizia a Catania nel corso del 2024.
I numeri della Questura di Catania
Secondo i dati diffusi nella conferenza stampa, in un anno di attività la Questura di Catania ha controllato 262.813 persone e 131.117 mezzi. La polizia ha arrestato 1.100 persone, denunciandone 2.403.
Sul fronte dei controlli e della pubblica sicurezza, in un anno la polizia ha sequestrato 203 chili di sostanze stupefacenti; controllato 45 depositi e rivendite di materiale esplosivo, 290 sale giochi e scommesse, 1.179 esercizi pubblici.
In più, i decreti di espulsione emessi dalla Questura sono stati 158, 205 le persone espulse e 56 gli stranieri rimpatriati. In totale sonos tati emesse 2.837 ordinanze del questore per la gestione dell’ordine pubblico.
“La sicurezza si costruisce con i cittadini”
È lo stesso questore Giuseppe Bellassai, affiancato dai comandanti delle diverse specialità e uffici di polizia, a commentare i numeri: “In un anno abbiamo cercato di stare vicini alla gente, restando in ascolto delle esigenze dei cittadini. Lo abbiamo fatto con il controllo del territorio, cercando di implementarlo”.
Bellassai cita poi l’operato delle diverse specialità: “Polizia stradale, ferroviaria e di frontiera hanno dato un apporto fondamentale. A volte sento che non c’è percezione di quanto faccia la Polizia, spesso in modo silente: se non si parla di problemi di sicurezza in ambito aeroportuale o ferroviario, per esempio, è proprio perché la sicurezza è garantita”.
Il questore parla poi della Polizia scientifica e la postale: “La prima fornisce un apporto fondamentale, la sua importanza e competenze crescono in modo esponenziale in campi diversi come l’immigrazione e le investigazioni. Non meno importante la Polizia postale, che ha assunto un ruolo dui prima linea con la diffusione dei reati sulla rete e sui social”.
Gli uffici
Menzioni anche per l’operato degli uffici della questura, dalla Squadra mobile all’Anticrimine, e dei servizi al cittadino come quelli dell’ufficio passaporti: “Oggi – dice Bellassai – i problemi che si registravano fino a qualche tempo fa di rilascio del documento sono assolutamente risolti”.
“La nostra attività – conclude il questore di Catania – nasce dalla volontà di essere vicini alle persone, serventi rispetto alle loro esigenze. Vogliamo conquistare la loro fiducia perché sono convinto che la sicurezza non è appannaggio delle forze dell’ordine ma si fa insieme, con i cittadini, e per coinvolgerli abbiamo bisogno di creare con loro un rapporto di vicinanza”.