Sicilia, l'arresto del deputato Castiglione: scatta la legge Severino

L’arresto del deputato Giuseppe Castiglione, cosa succede ora all’Ars

Scatta la legge Severino, si va verso la surroga
L'INCHIESTA DI CATANIA
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PALERMO – Con l’arresto del capogruppo dei popolari autonomisti all’Ars, Giuseppe Castiglione, si profila una staffetta tra i lombardiani di Sala d’Ercole. La misura cautelare decisa dal gip del tribunale di Catania nei confronti del deputato innescherà, infatti, le procedure previste dalla legge Severino. Si tratta delle norme che fissano le cause di sospensione degli eletti in caso di misure cautelari.

Cambio all’Ars, Porto al posto di Castiglione

Al posto di Castiglione, eletto nel collegio di Catania e provincia con 5.397 voti, dovrebbe arrivare a Sala d’Ercole Alessandro Porto, che di consensi alle Regionali 2022 ne raccolse 4.687. Porto, attuale assessore al Comune di Catania con delega alla Protezione civile, dovrà però scegliere tra l’incarico nella giunta Trantino e il ruolo di deputato. Per sindaci e assessori di Comuni oltre i ventimila abitanti, infatti, scatta l’incompatibilità. “Non so nulla, parlate col partito”, dice in maniera sbrigativa Porto al telefono.

consiglio comunale di catania
Alessandro Porto

Cosa prevede la legge Severino

La sospensione di Castiglione, che deve rispondere di voto di scambio politico-mafioso e che ha già fatto sapere di volersi dimettere dal gruppo Popolari autonomisti e dalle commissioni nelle quali è inserito, tuttavia non sarà immediata. A disciplinare l’iter è l’articolo 8 della legge Severino: “Sospensione e decadenza di diritto per incandidabilità alle cariche regionali”. Sarà l’autorità giudiziaria a comunicare, attraverso il Commissario dello Stato, i provvedimenti che comportano la sospensione del deputato.

Giuseppe Castiglione
Giuseppe Castiglione

Viene data “immediata comunicazione al presidente del Consiglio il quale – recita la norma -, sentiti il ministro per gli Affari regionali e il ministro dell’Interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione”. Quest’ultimo viene quindi trasmesso all’Ars che ne prende atto e sospende il parlamentare attivando le procedure che porteranno la commissione Verifica poteri ad esaminare la surroga e l’ingresso del sostituto. L’intera procedura è subordinata alla permanenza delle esigenze cautelari. Se queste dovessero venire meno, cesserebbe anche la sospensione.


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