TRAPANI – “Viene da piangere”. Così il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, ha risposto a uno studente del liceo “Gentile” di Castelvetrano (durante una pausa dell’udienza del processo per l’omicidio Rostagno) che le ha chiesto “cosa si prova ad essere bloccati quando ci si trova ad un passo dalla cattura di un boss latitante come Matteo Messina Denaro”. Il riferimento è alla decisione della Procura di Palermo di arrestare il presunto capomafia di Sambuca di Sicilia Leo Sutera, ritenuto molto vicino a Messina Denaro, che secondo la Principato avrebbe potuto portare alla cattura del superlatitante di Cosa Nostra.
(Fonte ANSA)