PALERMO – Il piano farmacie è ancora in stallo. Venerdì alle 11 si terrà una conferenza dei capigruppo del consiglio comunale con l’Ordine dei farmacisti e l’Asp per capire quale piano affrontare la prossima settimana in Aula: se quello della Latella, poi sospeso dal Tar, o quello proposto dal sindaco Orlando e poi ritirato. Un conflitto tra piani (di cui Livesicilia ha già parlato la scorsa settimana) che rischia di ingarbugliare ancora di più una situazione di per sé già complicata.
Le liberalizzazioni del governo Monti, infatti, hanno imposto ai comuni di rivedere il numero di farmacie sul proprio territorio: non più una ogni 4mila abitanti, ma una ogni 3.300. Il che, nel capoluogo, significa passare da 170 a 192. L’allora commissario Latella, all’inizio del 2012, ha approvato un piano che però il Tar, in seguito ad alcuni ricorsi, ha sospeso: a farlo, infatti, non deve essere il sindaco ma il consiglio comunale. Alcuni mesi dopo Orlando ha rimodulato il piano, venendo incontro ad alcune richieste dell’Ordine e dell’Asp, salvo poi fare marcia indietro e proporre a Sala delle Lapidi la versione Latella. Un intendimento confermato anche nella riunione di maggioranza di sabato scorso. Un verminaio di non facile soluzione, visto che oltre venti farmacisti sarebbero pronti a fare ricorso alla giustizia amministrativa proprio contro la prima versione.
“L’Ordine – dice il presidente dei farmacisti Antonino D’Alessandro – a suo tempo ha dato un parere su entrambi i piani, è un problema del Comune”. Se il parere dell’Ordine alla versione Latella è positivo sui criteri ma approva solo otto sedi su 29, quello alla versione Orlando dice sì a 24 farmacie, dando parere favorevole a 3 ma con osservazioni, chiedendo il cambio di ubicazione di quella di Borgo Nuovo (praticamente sulla stradale Bellolampo) e bocciando quella del quartiere Zisa. A questo punto toccherà al consiglio decidere quale piano affrontare, tenendo conto anche di alcuni mal di pancia in maggioranza, pur di evitare il commissariamento visto che il concorso regionale è alle battute finali.
“Il piano farmacie va adottato dal consiglio comunale perché così vuole la legge – dice il capogruppo forzista Giulio Tantillo – certamente il consiglio prende atto che ci sono due piani: quello Latella e quello del sindaco, supportati entrambi da pareri. Questo vuol dire che, in ordine cronologico, il secondo piano dovrebbe annullare il primo. In conferenza dei capigruppo l’Ordine dei farmacisti e l’Asp ci diranno la loro e la prossima settimana esiteremo il piano. Noi riteniamo sia più corretto che un piano debba essere elaborato a livello circoscrizionale, visto che le circoscrizioni sono previste nell’area metropolitana”.
“Sono troppi documenti mancanti nella proposta di delibera, allegati indispensabili a comprendere come si è arrivati all’attuale preposta di delibera – dice Rosario Filoramo del Pd – non possiamo rischiare l’ennesima bocciatura da parte del Tar. Il piano dovrà rispondere all’interesse pubblico, a una maggiore offerta di farmacie alla cittadinanza in quelle zone della città attualmente sguarnite. Dall’altra parte va garantita la reale opportunità di potere consentire la nascita di nuove attività commerciali nel settore farmaceutico. Mi auguro che il gruppo Mov139 sappia individuare le ragioni della crisi del gruppo consiliare e recuperi un sano rapporto col gruppo del Pd capace di trovare le soluzioni per il governo della città”.
Il piano Latella prevede 27 farmacie che, se si considera le 2 non assegnate (Boccadifalco e Passo di Rigano), salgono a 29. Le sedi sono nelle vie Ernesto Basile (quartiere Montegrappa); Villagrazia (Oreto); Parlatore e Evangelista di Blasi (Noce); Messina Marine, Pomara e Saetta (Settecannoli); Brancaccio e Ciaculli (Brancaccio e Ciaculli); Villagrazia, Belmonte Chiavelli, Santa Maria di Gesù e Aloi (Falsomiele); Nave (Villatasca); Perpignano (Altarello); Castellana (Borgo Nuovo); Trabucco, D’Antoni, Michelangelo e Borsellino (Cruillas); San Lorenzo e Ugo La Malfa (Resuttana); Sferracavallo (Sferracavallo); Partanna Mondello e Castelforte (Partanna Mondello); Brandi e Grande (Pallavicino). Di queste, secondo il piano Orlando, 15 vengono confermate, 10 modificate (Boccadifalco, Uditore, Montegrappa, Noce, Villagrazia, Cruillas, Tommaso Natale, Partanna e due a Pallavicino) e 4 (due a Settecannoli di cui una da via Saetta a corso dei Mille, una alla Zisa al posto di Ciaculli e una a Cruillas, da via D’Antoni a viale Regione siciliana) completamente sostituite.