PALERMO – Una media di 20 mila passeggeri al giorno, per un totale di oltre 300 mila dal debutto del 30 dicembre scorso: il tram piace ai palermitani e piace sempre di più. Puntuale, comodo, veloce, collega alcune zone periferiche al centro fornendo una valida alternativa agli autobus e ai mezzi privati che devono fare i conti tutti i giorni con il traffico.
La risposta dell’utenza è più che positiva, come dimostrano anche i dati forniti dall’Amat che è molto attiva sul fronte dei controlli: “I verificatori controllano una media di 8 mila tagliandini al giorno e le multe sono state poche”, spiega il consigliere di amministrazione Diego Bellia. In questi primi 15 giorni si contano 30 corse per treno e solo un paio di incidenti lievi.
Non mancano però i problemi, come quello delle macchinette divelte e scassinate per pochi euro. “Ne sono state danneggiate una ventina, che sono state riconsegnate alla ditta – dice Bellia – stiamo studiando un sistema per renderle più sicure. A volte il danno arrecato è ben maggiore del valore della refurtiva. In tutte le fermate però ci sono le telecamere e consegniamo le immagini alle autorità per le indagini”.
Il problema più sentito, comunque, è il fatto che 48 macchinette su 53 non siano predisposte per l’erogazione del resto. “Queste macchinette sono state acquistate 5 anni fa, le abbiamo trovate e quindi utilizzate – aggiunge Bellia – stiamo però avviando le procedure per l’acquisto di 500 parcometri che saranno posizionati in modo capillare e funzioneranno sia per le strisce blu che per i biglietti di autobus e tram: daranno il resto e saranno predisposti per bancomat e carta di credito”. E nel frattempo? La direzione di esercizio ha messo a punto una possibile soluzione: buona parte delle macchinette ad oggi non erogano il resto, ma rilasciano un tagliando che “certifica” il credito residuo che può essere portato a un punto Amat per essere monetizzato. Se il credito arriva a 1,40 euro, però, potrebbe essere sufficiente obliterare i tagliandi rilasciati che cumulativamente varranno come un biglietto.