"Turbativa d'asta in concorso" | Chiesto il processo per Garozzo - Live Sicilia

“Turbativa d’asta in concorso” | Chiesto il processo per Garozzo

Il sindaco attacca per la fuga di notizie.

SIRACUSA – La Procura di Siracusa ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Giancarlo Garozzo e per il dirigente del Comune aretuseo, Natale Borgione. La vicenda giudiziaria è quella legata all’affidamento del servizio idrico. Nell’aprile del 2015 era arrivata l’informazione di garanzia, lo scorso novembre gli avvisi di conclusione indagine che vedevano indagati entrambi per il reato di turbativa d’asta in concorso. Secondo la Procura sindaco e dirigente avrebbero procurato un ingiusto vantaggio alla società Depuration de Agua Mediterraneo ,che si è poi aggiudicata l’appalto.

La guardia di finanza ha notificato l’avviso di conclusione indagini, su delega dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dei sostituti Giancarlo Longo e Marco Di Mauro. Il sindaco, che si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda adducendo di essersi trovato a dover gestire una situazione d’emergenza e in quell’ambito di aver “legittimamente agito”, oggi ha rincarato la dose. “Non mi sottrarrò al giudizio con alchimie procedurali – ha detto -. Anzi, chiederò di essere processato al più presto perché sono certo di potere dimostrare la linearità del mio comportamento e di potere chiudere velocemente questa pagina. Io rivendico come un merito la firma di un atto – ha aggiunto – che, voglio ricordare, fu dettato da motivi di urgenza e per dare continuità a un servizio essenziale che rischiava di essere interrotto con gravissimi disagi per la popolazione. Ciò non può avere determinato le conseguenze che mi si vogliono addebitare”.

Garozzo ha aggiunto anche di non aver ancora ricevuto notizia della richiesta di rinvio a giudizio depositata dalla Procura, perciò ha attaccato sulla fuga di notizie: “Chiederò che si faccia chiarezza su questo – ha detto -, rivolgendomi ancora una volta alle autorità che hanno il compito di vigilare sul corretto funzionamento della procura di Siracusa. Sono convinto che molto presto verranno alla luce le ragioni di tali avvenimenti, il ruolo dei personaggi coinvolti e i loro legami”.

Sul fronte politico la notizia della richiesta di rinvio a giudizio arriva in una fase delicatissima di rapporti tra il sindaco e il suo partito, il Pd. È in corso infatti una manovra di riconciliazione. Un dialogo verso l’azzeramento della giunta e un programma di fine mandato: richieste avanzate dal partito che hanno incassato l’apertura del sindaco. “Questa richiesta di rinvio a giudizio non ferma il dialogo – ha detto il segretario cittadino Marco Monterosso – ma lo condiziona. È chiaro che non si tratta di una condanna ma di sicuro non è una cosa bella”. Domani è previsto l’incontro fra le parti e verrà affrontato anche questo aspetto.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI