PALERMO – Torna libero a meno di un mese dal giorno di follia. Antonino Oliveri, 35 anni, avrà il solo obbligo di presentarsi in commissariato tre volte alla settimana. Era agli arresti domiciliari dallo scorso 10 luglio.
Si costituì poche ore dopo avere rapinato un ufficio postale di Termini Imerese. Gli impiegati lo conoscevano bene, visto che era un cliente dello sportello. Quella volta, però, impugnava un coltello e si fece consegnare mille e 400 euro. La sua fuga durò poco. In commissariato si presentò con i soldi che aveva razziato. Cercò di giustificare il suo gesto. Non aveva più un lavoro e l’assegno di disoccupazione tardava ad arrivare. Impossibile andare avanti per uno che ha cinque figli.
È sulla mancanza delle esigenze cautelari che l’avvocato Stefano Santoro ha incentrato il ricorso al Tribunale del Riesame, puntando sul fatto che si fosse costituito. Oliveri è di nuovo libero. Le motivazioni del provvedimenti si conosceranno nei prossimi giorni.