Il pizzo e gli arresti al Borgo | Confesercenti: ribellarsi al racket - Live Sicilia

Il pizzo e gli arresti al Borgo | Confesercenti: ribellarsi al racket

Il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi

Appello di Attinasi agli operatori economici: "Collaborare coi magistrati"

Mafia, Palermo
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PALERMO – “Gli arresti di oggi dimostrano ancora una volta l’inaccettabile oppressione della mafia sulle attività commerciali della città e quanta strada ci sia ancora da fare per liberare definitivamente il territorio e consentire uno sviluppo economico libero dalla prevaricazione e dalla violenza di Cosa nostra”. Lo afferma Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo e vicepresidente di Confesercenti Sicilia, commentando l’operazione che nel capoluogo siciliano ha portato all’arresto di 17 persone accusate di associazione mafiosa, estorsione e altri reati. “Confesercenti Palermo ringrazia la magistratura e le forze dell’ordine per l’impegno incessante messo in campo ogni giorno per sconfiggere la criminalità organizzata – aggiunge Attinasi -. Rivolgo un appello a tutti gli operatori economici affinché seguano l’esempio dei commercianti che hanno collaborato con gli inquirenti e si ribellino al racket e alla violenza mafiosa”.


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