Dopo la scossa | arrivano le polemiche - Live Sicilia

Dopo la scossa | arrivano le polemiche

Il centro Italia è tornato nell'incubo sisma.

Il terremoto
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PALERMO – Tanta paura ma nessun ferito a seguito delle scosse di terremoto che hanno ancora una volta interessato il centro Italia. Il sisma, che all’alba si è verificato nel Maceratese, avvertito anche in Umbria e Abruzzo, ha causato una serie di disagi e danni, fortunatamente assai inferiori rispetto al recente passato. Fra i comuni maggiormente interessati ci sono quelli di Pieve Torina, Muccia e Camerino, tutte in provincia di Macerata, epicentro dello sciame sismico: il picco è stato registrato alle 5.11, con una scossa di magnitudo 4.6 .

A Pieve Torina si sta svolgendo un vertice fra il commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli, il capo della Protezione civile Nazionale Angelo Borrelli, il governatore della regione Marche Luca Ceriscioli e i sindaci dei comuni interessati. Il primo cittadino della città marchigiana, Alessandro Gentilucci, intervistato da RaiNews, ha comunicato la presenza di danni sul territorio: “Oggi chiudiamo le scuole. Abbiamo dei danni e stiamo verificando anche le Sae (Soluzioni Abitative d’Emergenza, le “casette” che il Dipartimento della Protezione civile ha predisposto per i residenti rimasti senza casa dopo il sisma dell’agosto 2016, ndr). Fra i nostri cittadini ci sono quattro famiglie sfollate, per un totale di circa 20 persone”.

A Muccia, comune di appena mille abitanti, il terremoto ha fatto crollare il piccolo campanile della Chiesa del ‘600 Santa Maria di Varano. Il sindaco Mario Baroni ha commentato così all’Ansa le condizioni attuali del borgo: “Le casette Sae non hanno riportato nessun danno”. Dalle verifiche che stiamo effettuando nelle aree dove sono realizzate le Soluzioni abitative di emergenza – spiega – non si riscontrano problemi, al massimo sono caduti alcuni oggetti”. A confermare le sue parole i commenti di alcuni cittadini: “Abbiamo avuto molta paura, ma nessun danno”.

A Camerino, dove i residenti sono circa settemila, è stato interdetto l’accesso al centro della città, ‘zona rossa’ al cui interno si sta accertando la presenza di eventuali danni alle abitazioni. Un forte boato ha svegliato inoltre la città di Ocre, in provincia dell’Aquila, dove intorno alle 6.40 la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 3.3 . Anche qui, dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe non esserci nessun danno significativo ad abitazioni, cose o persone.

Dopo una breve interruzione dovuta ad una serie di controlli, è stata riaperta, intanto, la tratta ferroviaria fra Civitanova Marche e Macerata. Sul web, invece, si fa strada il clamore sull’accaduto e i suoi effetti. Uno dei primi tweet di solidarietà è arrivato dal Premier Paolo Gentiloni: “#Muccia #PieveTorina Ancora scosse, danni, paura. La Protezione civile impegnata sul posto con i sindaci e le popolazioni colpite”. Diverse sono anche le critiche e gli sfoghi che si possono leggere su Facebook e Twitter, dove da stamattina circolano immagini delle casette antisismiche nuovamente provate dalla scossa odierna. Nessun danno significativo, dunque, ma molti disagi per i residenti e i malumori hanno trovato sfogo sui social.


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