Nervi tesi in Pubbliservizi |Magrì: "Vogliamo risposte subito" - Live Sicilia

Nervi tesi in Pubbliservizi |Magrì: “Vogliamo risposte subito”

Restano in assemblea permanente i dipendenti della partecipata della Città metropolitana.

CATANIA – E’ assemblea permanente in Pubbliservizi. I lavoratori chiedono stipendi certi e il nuovo contratto di servizio, che sia adeguato ai servizi espletati e al costo degli stessi. Lo conferma Paolo Magrì, sindacalista della Cisal terziario. “Sappiamo che la Pubbliservizi rende servizi essenziali di pubblicità utilità – afferma – ma abbiamo l’impressione che si voglia tappare la bocca ai lavoratori fino al 6 novembre per poi operare tagli ai fondi e ai servizi. Per questo chiediamo il rinnovo contrattuale oggi – sottolinea. Non a novembre o a dicembre – incalza. Vogliamo le risposte in questi giorni”.

Le rassicurazioni dei giorni scorsi non bastano, dunque, ai lavoratori, che hanno visto diminuire gli stanziamenti per i servizi. “La situazione è disperata – si leggeva nella nota inviata sabato: da un lato l’assemblea dei soci ha dichiarato lo stato liquidatorio della Pubbliservizi, dall’altro il Sindaco Metropolitano proroga il contratto di servizi con la Città Metropolitana fino al 31/12/2017 con clausola di rinnovo triennale ma con affidamenti di servizi ridotti a 700 mila euro mensili a fronte del 1,2 milioni di euro mensili in precedenza dedicati.  Ciò si tramuta nell’inevitabile tracollo della società che in queste condizioni è impossibilitata ad erogare i servizi pubblici essenziali che dovrebbe espletare in favore dell’area metropolitana, inutili gli sforzi che l’attuale amministratore Silvio Ontario sta compiendo con grande passione, non basta”.

L’amministratore della Pubbliservizi, Silvio Ontario, sarebbe stato convocato dai vertici della Città metropolitana di Catania perché pare siano disponibili alcune risorse per garantire il pagamento degli stipendi fino a dicembre. Ma l’aria resta infuocata. “I lavoratori non hanno intenzione di mollare – conclude – e restano in stato di agitazione”.

 


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