L'Etna non si placa |La lunga eruzione - Live Sicilia

L’Etna non si placa |La lunga eruzione

Per capire meglio cosa accade al vulcano siciliano ci affidiamo alle analisi degli esperti dell'Ingv.

CATANIA – Magari vuole cambiare le regole e in primavera quando gli animali si svegliano andrà lei in letargo. E’ l’Etna che quest’anno ha cambiato completamente comportamento rispetto al 2013 dove ci aveva emozionato con i suoi esplosivi risvegli. Invece la prima eruzione targa 2014 non si è mai interrotta dal 21 gennaio scorso. Una lenta e persistente attività che tinge di rosso l’orizzonte e in qualche occasione “sbuffa” torturando gli spazi aerei di Fontanarossa. Per capire meglio cosa accade al vulcano siciliano ci affidiamo alle analisi degli esperti dell’Ingv.

“L’episodio eruttivo al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna, che ha avuto inizio nella serata del 21 gennaio 2014, sta continuando – scrivono sul sito ufficiale – con la consueta persistente, debole attività stromboliana accompagnata da occasionali emissioni di scarse quantità di cenere diluita. Continua anche l’emissione di lava da una bocca sul basso fianco del cono del NSEC, posta all’interno della nicchia di distacco formatasi il 11 febbraio 2014. Negli ultimi giorni, i flussi lavici alimentati da questa bocca, si sono espansi nella parte alta della parete occidentale della Valle del Bove, senza raggiungerne la base, ma formando successive colate in sovrapposizione. Per quanto riguarda l’instabilità del versante orientale del cono del NSEC, negli ultimi giorni sono state osservate alcune modeste emissioni di cenere rossastra molto diluita e piccole anomalie termiche riconducibili a minori crolli nella zona in prossimità ed attorno alla bocca effusiva. L’ampiezza media del tremore vulcanico non mostra allo stato attuale variazioni significative”.

I giochi dell'Etna (Foto di Turi Caggegi - iEtna.it)

L’Etna, intanto, continua ad attirare curiosi ed escursionisti. Ricordando il divieto di accedere alla Valle del Bove diramato dalla Prefettura lo scorso 14 febbraio, è fondamentale per affrontare i percorsi del vulcano affidarsi alle guide esperte. Intanto lo spettacolo ce lo regala Turi Caggegi con questo scatto suggestivo di giochi di nubi e nuvole ad alta quota.


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