CATANIA – “Non ci arrenderemo”. E’ questo il primo commento a caldo del sindaco Nino Di Guardo appena stamani sul tavolo legge la comunicazione dell’Oikos, inviata alla Simeto Ambiente che annuncia l’avvio dell’attività di abbancamento in contrada Valanghe d’Inverno. “Avevamo considerato per il momento chiusa la vicenda ed invece ci ritroviamo nuovamente con una nuova discarica dietro la porta dopo aver subito per trenta anni i disagi della precedente.”
La discarica da alcune settimane era chiusa perché quella di contrada Tiritì era ormai satura, ma la società non era pronta a ricevere i rifiuti nel nuovo impianto in quanto era carente delle procedure per la biostabilizzazione, alle quali adesso adempie tramite l’impianto della società Sicula Trasporti. “Continueremo la nostra battaglia – ha continuato il sindaco Di Guardo – sia sul piano politico in quanto l’Ars discuterà entro il mese la mozione presentata da diversi parlamentari, sia mobilitando i comitati civici e la società civile che hanno manifestato 15 giorni fa ed infine seguiremo lo sviluppo in ambito giudiziario al quale ci siamo rivolti presentando il ricorso al Tar contro il piano regionale dei rifiuti che prevede il nuovo impianto di smaltimento.”
Il nuovo impianto è stato autorizzato ad abbancare 2,5 milioni di metri cubi di rifiuti, oltre a quelli già depositati nell’adiacente discarica di Tiritì che deve essere bonificata. “La mia comunità subisce da decenni i disagi della vicinanza della discarica – ha concluso il sindaco – e non possiamo permettere di continuare a pagare un disagio ambientale così pesante. Occorre delocalizzare la discarica in siti lontani dai centri abitati e non a ridosso delle nostre abitazioni ed a una distanza inferiore ai cinque Km. prevista dalle leggi.”