In attesa delle ruspe |Si lavora alla recinzione - Live Sicilia

In attesa delle ruspe |Si lavora alla recinzione

Sono iniziate le operazioni di ripristino della recinzione dei muri che circondano le "fosse" di Corso Martiri della Libertà. Subiro dopo inizierà lo sgombero "soft" delle aree occupate dalla baraccopoli.

Corso martiri della libertà
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Le baracche di Corso Martiri della Libertà

CATANIA – Operai a lavoro per sistemare la recinzione delle “fosse” di Corso Martiri della Libertà. Da stamattina, le squadre dell’Istica stanno infatti ripristinando il muro perimetrale delle voragini nel cuore di San Berillo, operazione fondamentale per il successivo sgombero “soft” delle circa 100 persone che vivono nelle baraccopoli all’interno delle aree sbancate.

Una volta completata questa prima fase, infatti, che dovrebbe concludersi tra lunedì e martedì della prossima settimana, i bulgari e rumeni che abitano nelle baracche dovrebbero essere allontanati per consentire l’ingresso delle ruspe nelle fosse, lo sbancamento e la messa in sicurezza.

Una parte di muro ripristinato

Nel frattempo, però, sembra che all’interno delle voragini niente stia cambiando, la viota procede come sempre né gli occupanti si sentono minacciati. Piuttosto il contrario: “Se ci danno un posto migliore noi siamo contenti e ringraziamo Dio – spiega Bojan Angelov a LiveSiciliaCatania. Nessuno di noi ama stare qui. Nessun uomo vorrebbe vivere così”. L’operazione di svuotamento delle “fosse”, come più volte affermato dall’assessore ai Servizi Sociali, Carlo Pennisi, richiederà almeno un mese.

 


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