Il pentito Giovanni Brusca potrebbe tornare a deporre al processo al generale dei carabinieri Mario Mori, imputato di favoreggiamento alla mafia. Il collaboratore di giustizia ha inviato una lettera alla procura di Palermo e al collegio di giudici che celebra il processo sostenendo di avere nuove rivelazioni sul cosiddetto ‘papello’, l’elenco con le richieste che la mafia avrebbe fatto allo Stato in cambio della cessazione della strategia stragista. Brusca, che il 18 maggio scorso aveva già deposto sul punto, ha scritto di avere degli elementi certi per datare l’incontro in cui Totò Riina gli avrebbe parlato del ‘papello’ e gli avrebbe indicato l’onorevole Nicola Mancino come referente nelle istituzioni di Cosa nostra.
Il pentito, cha a maggio aveva collocato l’incontro tra la strage di Capaci e quella di via d’Amelio, sostenendo di non avere un ricordo preciso della data, avrebbe ora elementi anche documentali che gli consentirebbero di essere più preciso. Il pm Nino Di Matteo ha chiesto che il collaboratore venga risentito; la difesa di Mori, rappresentata dall’avvocato Basilio Milio, non si è opposta. Il tribunale deciderà all’udienza del 29 giugno.
(Fonte ANSA)