Il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Civico, Carmelo Pullara, ha revocato e bandito un’altra volta i concorsi per l’affidamento dell’incarico quinquennale di direttore dell’Unità operativa di farmacia del Civico e per quello di direttore dell’Unità operativa di chirurgia vascolare. In particolare, per quanto riguarda la procedura selettiva di Farmacia, la nomina a direttore di Pietro Giammanco, è risultata illegittima. “L’illegittimità – si legge, in una nota dell’azienda – attiene alla mancata indicazione e documentazione delle specifiche esperienze ed attività professionali di Giammanco, requisito documentale necessario per aspirare all’incarico di 2/o livello dirigenziale, secondo quanto richiesto dal bando”. L’Azienda Civico, il 9 febbraio, attraverso il dirigente pro-tempore Renato Li Donni, ha chiesto un parere legale all’avvocato Alessandro Garilli, nel quale si legge che “il provvedimento di conferimento deve considerarsi nullo per violazione di legge e pertanto anche l’eventuale accettazione del designato, a seguito di fatti concludenti con l’invio di documentazione per l’assunzione, deve ritenersi priva di effetto”. “Il dottore Giammanco – si legge nel parere – non poteva essere ammesso alla selezione e quindi nominato per la mancata indicazione e documentazione delle esperienze professionali”. Da un ulteriore accertamento effettuato dal commissario risultava nominabile una sola candidata, Vincenza Di Giovanni, in possesso di requisiti professionali e documentali. L’impossibilità di operare una scelta tra più candidati ha indotto il commissario a revocare il concorso. Sulla stessa procedura di selezione, Pullara ha inviato una comunicazione alla Procura sull’intero excursus del concorso per valutare eventuali aspetti penali. Copia della comunicazione è stata inviata all’assessorato regionale alla Salute. Per quanto riguarda il concorso di direttore dell’Unità operativa di chirurgia vascolare, la selezione viene annullata ed il concorso ribadito per la rinuncia del vincitore, il chirurgo Domenico Valenti, e per il lasso di tempo intercorso tra l’indizione del concorso (2008), e la nomina del vincitore, avvenuta nel 2011.
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