PALERMO – La vigilia di quella che potrebbe essere la gara più amara della storia recente, e non solo, di una società nata quasi 117 anni fa. Presentarsi in conferenza stampa è compito arduo per Diego Bortoluzzi, alla vigilia del match con la Fiorentina: “Bisogna accettare le sconfitte, lo sport ci insegna questo – spiega il tecnico del Palermo -. Dopodiché è necessario trovare la forza per reagire in maniera costruttiva. I ragazzi hanno l’obbligo di rispondere alle sollecitazioni e da queste io devo trarre delle conseguenze. Impegno, attenzione e applicazione: dobbiamo fare leva su questi tre elementi”.
La stagione, di fatto, è andata. La retrocessione è solo una questione di tempo: potrebbe arrivare già nelle prossime ore o una settimana più tardi. Ma gli stimoli non devono mancare: “No, non possono venire meno quando ti confronti con la serie A. Essere professionisti significa anche questo, a prescindere dai contesti e dalle situazioni. Siamo consapevoli di dovere fare i conti anche con una certa situazione ambientale, ma dobbiamo solamente pensare a fare bene. Tutto nasce da un’annata storta, che certamente non ha aiutato. Il nostro compito deve essere quello di giocare la nostra partita, con l’obiettivo di fare il massimo”.