PALERMO – Momento cruciale nella stagione del Palermo: lunedì le dimissioni del presidente Zamparini, la prossima settimana la presentazione della nuova proprietà anglo-americana e nel frattempo la squadra rincorre sul campo una salvezza complicata. Intervenuto a Radio Kiss Kiss, proprio il patron dimissionario Maurizio Zamparini è tornato a parlare della scelta di lasciare la presidenza dei rosanero: “Da tempo dicevo di voler lasciare il Palermo in buone mani e così sarà. Penso di aver trovato l’acquirente giusto. Questo calcio mi ha stressato molto, non ho più vent’anni ed era giunto il momento di lasciare. È vero che la passione non ha età, ma sono molto contento perché pensavo di avere un po’ di sconforto, ma non ho rimpianti. Sono felice per l’affetto dato e ricevuto da Palermo”. Zamparini continua a mantenere lo stretto riserbo che la trattativa prevede sui nomi della futura dirigenza, ma al tempo stesso svela che “non ne capisce molto di calcio, per questo motivo resterò nel consiglio d’amministrazione del club rosanero, farò da consulente e metterò a loro disposizione la mia esperienza”.
L’ormai ex presidente friulano ha anche parlato dei tanti bei ricordi legati ai rosanero: “A Palermo mi sono divertito. Ad un certo punto tra le mani avevo in attacco Pastore, Cavani, Hernandez poi ho avuto Dybala che con me guadagnava 500mila euro. Ma erano altri tempi e c’erano altre possibilità economiche – ha aggiunto Zamparini –. Dal punto di vista amministrativo, l’Italia è un disastro: non riusciamo a esprimere il calcio che vediamo all’estero. È veramente patetico vedere che il calcio diventa un serbatoio di interessi economici e non di valori. Quando sono entrato nel calcio non c’erano i presidenti attuali”.
E sulle polemiche al termine della sfida di Coppa Italia tra Juventus e Napoli, infine, si lascia andare ad un commento: “Una volta succedeva di peggio. Sono cose che capitano, in questo momento il Napoli è molto sfortunato e ora più che mai i tifosi devono sostenere la squadra senza allarmarsi – ha concluso il patron del Palermo –. Gli uomini di Sarri giocano anche meglio della Juventus che, però, è una super corazzata. I tifosi non devono prendersela con quel poverino di De Laurentiis che ha portato il club ad alti livelli, anzi, devono essere felici”.