CASALE MONFERRATO (ALESSANDRIA) – L’assassino torna sempre sul luogo del delitto. La Fortitudo Agrigento vuole uccidere la serie e lo sta facendo senza nemmeno nascondersi troppo: dopo una gara 1 vissuta sul filo dell’equilibrio, la squadra di Franco Ciani produce un basket a dir poco perfetto per almeno tre quarti di gara 2, confezionando così il più clamoroso dei colpi esterni in questi playoff. La serie contro Casale vede adesso gli agrigentini avanti per 2-0, con due partite giocate al PalaFerraris. Un dominio che sale a tre vittorie nel palazzetto piemontese, se si aggiunge il successo ottenuto in regular season, dove Agrigento ha chiuso imbattuta il doppio confronto con la squadra di Ramondino. Dati sconfortanti per la Novipiù, che prepara le valigie verso la Sicilia consapevole di non poter più perdere. La semifinale adesso si sposta al PalaMoncada, dove la Fortitudo dovrà trovare una sola vittoria per regalarsi l’ennesimo sogno. La finale è a portata di mano, soprattutto se la difesa continua a reggere su questi ritmi. I biancoblù hanno imbrigliato gli avversari, incapaci di trovare soluzioni nel primo quarto e costretti a cercare la conclusione dalla lunga per andare a segno. Una scelta che stava per rivelarsi giusta, con una rimonta quasi completata nel quarto finale, ma non è bastato. Gara 2 è di Agrigento, ma adesso guai a definirla una sorpresa.
Agrigento mostra di voler complicare la vita a Casale sin dai primi minuti. Il primo quarto è un clinic difensivo da parte degli uomini di Ciani, che concedono soltanto quattro punti ai padroni di casa. Dudzinski prende subito il comando delle operazioni, mettendo la firma sul 5-0 iniziale. Casale prova ad attaccare il ferro, sbattendo più volte contro la difesa della Fortitudo, che va sul +6 con una tripla di Chiarastella. La prima vera fuga agrigentina vede salire in cattedra Piazza, che prima va a segno dalla lunetta, poi porta il vantaggio sulla doppia cifra con un’incursione in area delle sue. Blizzard interrompe un digiuno di tre minuti per la Novipiù, che però chiude sul 4-18 al termine del primo quarto. Casale si sblocca dall’arco solo nella seconda frazione, ma nonostante i quindici punti subiti la difesa di Agrigento resta da manuale. La Novipiù trova il canestro soltanto dall’arco, costruendo prima un parziale 6-0, per poi sporcare le proprie percentuali nel corso del quarto. Ciani risponde con la panchina e Agrigento colpisce in contropiede con Saccaggi e Vai per +15, vantaggio che resta tale dopo la tripla di Amato per effetto dell’and-one realizzato da Udom. Il tiro dalla lunga resta l’unica arma a disposizione di Casale per scardinare la difesa fortitudina, senza però riuscire a scendere sotto la doppia cifra di svantaggio. Evangelisti e Dudzinski allargano la forbice a diciotto lunghezze e all’intervallo Agrigento è avanti 36-21.
Casale torna a segnare da sotto con Samuels, ma il vantaggio di Agrigento resta rassicurante. Piazza ripristina il +15, con i padroni di casa che però riprendono a mettere canestri decisivi dalla lunga distanza. Tomassini e Blizzard trovano le triple del -9 per la squadra di coach Ramondino, ricacciata indietro dal gioco da tre di Evangelisti. Ancora Blizzard e Tomassini, stavolta dalla media, trovano punti pesanti per il 39-47, ma capitan Chiarastella dà alla Moncada la possibilità di aprire l’ultimo quarto con dieci punti di differenza. Amato, con la seconda tripla della sua serata, fa venire i brividi alla Fortitudo, che ritrova il +10 con l’1/2 di Piazza dalla lunetta e i primi due punti di De Laurentiis. Casale continua a tirare soltanto dall’arco e colpisce con Samuels e Marshall, riaprendo di fatto la partita. Sopra di sole quattro lunghezze, Agrigento ha bisogno di sbloccarsi dalla lunga distanza, e lo fa nel momento più difficile del match con Saccaggi. Piazza fallisce dalla lunetta il possibile allungo, ma per sua fortuna la Novipiù non ne approfitta fino in fondo. De Laurentiis è il protagonista della risalita fino al +10 ad un minuto e mezzo dal termine e mette il lucchetto al match. A poco servono le triple di Marshall contro la freddezza di Penny Williams dalla linea della carità. Il PalaFerraris è ancora terra di conquista, Agrigento fa sua anche gara 2. Ora manca una sola vittoria, con due sfide da disputare al PalaMoncada, prima di staccare il biglietto per la finale.
NOVIPIÙ CASALE-FORTITUDO AGRIGENTO 66-72 (4-18, 21-36, 39-49)
CASALE: Tomassini 18, Natali, Martinoni 7, Fall, Marshall 15, Giovara ne, Amato 8, Blizzard 10, Ruiu ne, Samuels 8. Allenatore: Ramondino.
AGRIGENTO: Evangelisti 9, Williams 8, Chiarastella 5, Piazza 11, Dudzinski 12, Vai 2, De Laurentiis 8, Saccaggi 9, Udom 8, Portannese ne. Allenatore: Ciani.