MESSINA – Ripresa dei lavori complicata per il Messina, costretto a leccarsi le ferite dopo la debacle interna subita contro la Juve Stabia che fatta innalzare il livello della temperatura in tutto l’ambiente. Oggi pomeriggio al “Celeste”, presente anche una nutrita delegazione dei gruppi organizzati (circa una cinquantina) che hanno partecipato al confronto tra la società e la squadra. Inizierà una settimana difficile per la truppa di Grassadonia, logica conseguenza di una classifica preoccupante ma soprattutto di un atteggiamento passivo da parte dell’intera squadra. A Lamezia non sarà facile, ma per Luca Orlando si prospetta una domenica da prima punta data la squalifica di Giorgio Corona: “Voglio sfruttare l’occasione, fin qui ho sempre dato il mio contributo alla squadra senza battere ciglio – ha dichiarato – è chiaro non ho mai negato di trovarmi meglio a giocare come prima punta, però non ho mai chiesto al mister di essere cambiato di ruolo”. Nella debacle di domenica l’attaccante campano è stato uno degli ultimi a mollare, non sfruttando però qualche occasione: “E’ difficile dire cosa si può salvare da una partita come quella di domenica, forse la buona reazione dopo l’1-0 – ha commentato – è un momento in cui ci va tutto storto, ogni episodio della partita non ci sorride, ma adesso questo non conta dobbiamo solo stare con la testa giù è lavorare”. La tifoseria adesso ha paura, non vuole perdere l Lega Pro dopo tanti anni di anonimato: “Il confronto con i tifosi è giusto, loro sono quelli che ci rimettono in termini economici e di passione, dovremo essere bravi noi a portarli dalla nostra parte”.
L'attaccante del Messina, a causa della squalifica di capitan Corona, ricoprirà una posizione più centrale rispetto al suo piazzamento abituale. E sul prossimo incontro si dice fiducioso.
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