“Nino Papania deve essere assolto”, a chiederlo è il sostituto procuratore generale Umberto de Giglio. La stessa accusa chiede di ribaltare la sentenza di primo grado che condannò l’ex senatore del Pd a un anno di carcere per voto di scambio. condannato a un anno di carcere per voto di scambio.
Secondo l’accusa, Papania avrebbe promesso somme di denaro in cambio di voti in favore di un candidato a sindaco di Alcamo mettendo sul piatto, a sua volta, la promessa di posti di lavoro.
I legali di Nino Papania, gli avvocati Nino Morimino, Pietro Riggi e Vito Di Graziano, hanno sostenuto l’inutilizzabilità delle intercettazioni su cui si basa l’accusa. Oltre a contestarle chiedendo l’assoluzione nel merito, la difesa ha sempre ritenuto che non possano essere utilizzate perché raccolte in un’altra inchiesta.
In primo grado la tesi non passò, ma ora ha fatto breccia sulla procura generale. L’ultima parola spetta alla Corte di appello di Palermo. L’anno scorso papania è già stato assolto in un processo in cui gli veniva contestato il medesimo capo di imputazione.