Il giudice delle udienze preliminari di Marsala Annalisa Amato ha rinviato a giudizio sette persone rimaste coinvolte, lo scorso giugno, in un’operazione antiusura condotta da Guardia di finanza e carabinieri. L’avvio del processo, in Tribunale, è stato fissato per il prossimo 23 febbraio. Imputati sono il 68enne commerciante marsalese Giacomo Bilardello, titolare di un negozio di autoricambi nella frazione di Strasatti, che in giugno fu rinchiuso in carcere, Pietro De Vita, di 46 anni, dipendente del Bilardello, allora posto ai “domiciliari”, Elisa Conticelli Ottoveggio, di 50, Bartolomeo Pacetto, di 48, di Mazara, direttore dell’agenzia di Petrosino (TP) della Banca Popolare di Lodi, al quale il gip impose il “divieto di esercitare, per la durata di due mesi, la professione di funzionario, o comunque impiegato, presso istituti bancari”. Ed inoltre Giuseppa Errante Parrino, di 47 anni, commerciante, Nicolò Salvo, di 45, entrambi di Castelvetrano, e Giuseppe Burzotta, di 59, di Mazara. Sarà, invece, processato con rito abbreviato, a partire dal 9 febbraio, Sebastiano Di Franco, 59 anni, di Palermo. I reati contestati sono quelli di usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Bilardello, De Vita, Pacetto e Conticelli sono, inoltre, accusati anche di associazione per delinquere. I tassi d’interesse praticati sarebbero stati, in alcuni casi, di oltre il 450 per cento annuo. (Ansa)
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