Covid in Sicilia: un giallo soft che sarà pieno dal 23 agosto

Covid: zona gialla soft in Sicilia, dal 23 agosto nuove restrizioni

L'isola resta "bianca", ma i contagi non si fermano e Musumeci corre ai ripari

PALERMO – La zona gialla è ormai ad un passo. La Sicilia resta “bianca” per altri dieci giorni. Ma il cambio di colorazione, purtroppo, è solo rimandato al 23 agosto, salvo un’improvvisa inversione di tendenza dei numeri. Allo stato, però, non ci sono i presupposti.

Ieri il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato una nuova ordinanza urgente per cercare di frenare i contagi. Di fatto la Sicilia è in giallo soft nella speranza di invertire la tendenza dei dati che continuano a salire. Si può entrare negli uffici solo con il Green pass, mascherine all’aperto nei luoghi affollati, vincoli per partecipare a feste e cerimonie, tamponi a pagamento se non si è vaccinati e test obbligatori anche per chi arriva dagli Stati Uniti: la stretta del governatore cerca, anche e soprattutto, di spingere gli indecisi verso la vaccinazione.

Incidenza settimanale dei contagi (50 per ogni centomila abitanti) e numeri dei posti letto occupati (15% nei reparti Covid ordinari e 10% in terapia intensiva): sono i parametri fissati dal governo e da non superare.

L’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità dice in Sicilia la soglia limite dei contagi è stata superata da tempo. Nella settimana fra il 23 e il 29 luglio il dato siciliano era già di 80,9 contagiati per 100 mila abitanti. Nella settimana successiva, dal 30 luglio al 5 agosto, l’Isola è passata a 101,6. Infine, dal 6 al 12 agosto, la Sicilia ha toccato quota 127,2. Sono numeri che certificano la progressiva impennata.

E così è accaduto che ieri in Sicilia è stato sfondato, per il secondo giorno consecutivo, il tetto dei 1.100 nuovi positivi in 24 ore. Si tratta del dato peggiore in Italia. Con il bollettino di ieri i posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid salgono al 9%, mentre quelli in ricovero ordinario al 14,3%. Sono percentuali che possono avere delle variazioni minime, in base alla riconversione dei posti letto, che non cambiano la sostanza delle cose.

Il prossimo venerdì 20, al nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, se il trend non sarà invertito, la Sicilia arriverà con tutti e tre parametri superati. Il lunedì successivo, giorno 23 agosto la Sicilia passerà in zona gialla. E ciò accadrà quando ancora si è in piena stagione turistica. In zona gialla tornerebbero alcune restrizioni, con l’obbligo di indossare mascherina all’aperto per tutti i cittadini che hanno più di 6 anni. Si può andare nei bar e nei ristoranti all’aperto a pranzo e a cena, ma soltanto con consumo al tavolo. Al chiuso si può invece andare nei bar e nei ristoranti solo fino alle 18.

Tutta Italia nella settimana di Ferragosto resta in zona bianca, ma il giallo incombe sulla Sicilia, che ha il più alto tassi di nuovi contagi del Paese. Dipende dai “flussi turistici”,spiega Antonio Cascio, infettivologo e direttore dell’unità di Malattie Infettive del Policlinico di Palermo. La gente si muove di più anche perché, giustamente, “i vaccinati si sentono più sicuri, ma in giro ci sono pure i non vaccinati”.


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