A 19, maxi-ingorgo sulla Palermo-Catania

A 19, coda di un’ora e mezza per il cantiere tra Casteldaccia e Altavilla

Commenti

    Ogni estate c’è sempre un problema. In sicilia non piove mai ma i lavori si fanno solo d’estate, al contrario che al nord dove si fanno sempre di notte (al gelo) e di inverno. Lo scorso anno l’asfalto, quest’anno i guardiarail. Ogni anno un problema mai nessun coordinamento. La politica dovrebbe sovraintendere invece ignora. Ogni mattina per andare a Palermo, i pendolari impiegano più di una ora invece che 15 minuti da altavilla. Sarà un’estate di eccezionale travaso di bile. Chiedo a Schifani di intervenire così come ha fatto per i ponti di fine aprile. Francesco Viola

    V E R G O G N A ! ! !

    Ringraziate il commissario straordinario sig. Schifani
    Gli operai non lavorano né il sabato né la notte né i festivi
    A che serve ?

    Una situazione da terzo mondo.
    Una vergogna.
    Un’offesa ai siciliani .
    Nessuno pensa di chiedere scusa alle migliaia di siciliani e turisti imbottigliati per un cantiere che per installare un kilometro di guard
    rail impiega 2 operai !
    Chi ha firmato questo vergognoso appalto ?

    È una vergogna più di due ore di fila ,al nord non è così .purtroppo posso limitarmi a scrivere questo…………………

    È una vergogna! Tutto l’inverno nessun lavoro e strade libere. Adesso che viene l’estate e il caldo , si rischia di stare incolonnati per ore in un tratto di strada ad intensa viabilità, considerata la presenza di molte case di villeggiatura, spiagge e lidi di una delle zone più frequentate d’estate. Trovate subito un rimedio! Si prevede un’estate infernale!

    Non si capisce come il presidente della Regione, i sindaci di tutti i paesi interessati e non ultimo il capo della Protezione civile nonchè ex presidente della Regione, non pongano rimedio a questa situazione incresciosa che paralizza e mette in grave pericolo la popolazione, ieri dopo tre ore di fila da Trabia a Villabate, ho avuto un malessere in pieno restringimento, chi viaggiava con me ha dovuto aiutarmi a non svenire, perchè sarebbe successo una catastrofe di tamponamenti e mi chiedo in caso di emergenza come possono fare i mezzi di soccorso a raggiungere gli ospedali? considerato che anche la statale era completamente intasata?
    NON SI POSSONO LASCIARE AUTOSTRADE PER KM SENZA CORSIA DI EMERGENZA IN PIENA ESTATE

    Si sta penalizzando il turismo, l’unica cosa che abbiamo, per questi lavori che non dovrebbero essere fatti adesso mesi cruciali per il turismo vergogna

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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