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A New York il taxi| è diventato digitale…

Un team catanese di esperti in informatica ha realizzato un software adottato da un’azienda di taxi americana per la campagna pubblicitaria “in movimento”.

Da Mirabella Imbaccari
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3 min di lettura

MIRABELLA IMBACCARI – Immaginate di trovarvi su un taxi a New York. Immaginate, dopo aver comunicato al conducente la destinazione, un monitor dinnanzi a voi che sembra proprio conoscervi. Niente immagini con nauseanti hot dog traboccanti di ketch up alle 9 del mattino, niente spot con creme antirughe se la vostra età non supera i 30 anni. Roba da film? No. La pubblicità diventa personalizzata e al passo con le esigenze quotidiane degli utenti. L’idea, del tutto innovativa, è di un team siciliano che ha fatto della comunicazione digitale una filosofia di vita, tanto da essere stato selezionato tra una miriade di aziende per la realizzazione di un programma informatico da una compagnia di taxi americana.

Riccardo D'Angelo

“Edisonweb – spiega Riccardo D’Angelo, fondatore del software house specializzato nello sviluppo di applicazioni per il Web con sede a Mirabella Imbaccari – nasce nel 1995 da una presa di coscienza. Gli studi in Fisica all’università di Catania mi avevano permesso di approcciare al fenomeno di internet nell’ambito accademico comprendendo che, da lì a poco, l’informatizzazione avrebbe interessato tutti i settori. Così, nasce la nostra avventura nella realizzazione di prodotti e soluzioni per il Marketing Digitale, l’eGovernment, la Sanità, l’Infomobilità e il Turismo”.

Un team composto da 12 unità: fisici, ingegneri aeronautici, studenti ed esperti nel settore informatico. Tutti con la passione, insomma, per l’universo di internet e dal Dna siciliano. “L’obiettivo – spiega D’Angelo – è stato sin dall’inizio quello di creare un gruppo di professionisti che potessero intrecciare le loro esperienze realizzando progetti funzionali per l’Italia e per l’estero. Non è un caso se dopo Mirabella, abbiamo aperto una sede a Stoccarda con la quale puntiamo di fare il salto in Europa. La cittadina tedesca è, difatti, il luogo in cui vivono più immigrati mirabellesi. A presenziare il nostro ufficio è il figlio di conterranei che ormai abitano lì, inseriti perfettamente nel tessuto sociale tedesco”. E sono tanti i progetti già pensati e prodotti dal team “made in Sicily” che attendono l’approvazione del mercato.

“Per un periodo – confessa D’Angelo – abbiamo sofferto il problema di aver un po’ anticipato i tempi, consapevoli del fatto che le tecnologie devono arrivare al momento giusto. Il software sulla pubblicità nei taxi, ad esempio, risale a tre anni fa, ma solo adesso ha avuto l’ok da parte delle aziende. L’idea di un display intelligente che tramite dei sensori riuscisse a carpire chi avesse di fronte, adattando la comunicazione all’utenza, è decisamente innovativa, come del resto il concetto di applicare schemi pubblicitari a mezzi in movimento”.

E in realtà, i “ragazzi” di Mirabella sono solo un anello della catena che ha permesso la realizzazione del progetto nella Grande Mela. Dietro vi è anche lo studio di creativi ed esperti nel settore del marketing per stilare il profilo degli utenti che bazzicano nei taxi, carpendone interessi, gusti e umori. “In programma – conclude D’Angelo – c’è, inoltre, l’applicazione della comunicazione digitale alle politiche di screening oncologico. Il progetto, realizzato in collaborazione con Federfarma Catania e finanziato nell’ambito dei Por 2007-2013, prevede entro l’anno l’attivazione di schermi all’interno di diverse farmacie della provincia etnea per un lavoro di prevenzione sanitaria”.

 


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